Cliccando sulla
parola potete leggere subito il giudizio su:
locale e accoglienza,
cibo (anche nelle
successive visite),
rapporto qualità prezzo e infine le
conclusioni.
Martedì 19 marzo 2019 ore 14:24
(Prime era
Pomet Pizza poi) Pizza fest - Via Torino, 73 - zona centro - Milano
Pagina instagram
Ennesimo locale del pizzaiolo Pasquale Pometto, dopo Pizza Am, Piz,
Nàpiz e il vicino Pomet da poco ha aperto Pomet pizza, un locale
improntato più sull'asporto e cosumazione veloce. Infatti ci sono solo
due banconi laterali e la pizza si può anche prendere da passeggio nella
versione a portafoglio, non solo si possono prendere anche i pomet,
particolari pizze ripiene.
TIPOLOGIA: street food, fast food, asporto
MENÙ: pizza e pometti
Oggi
mi hanno detto di andare a mangiare in questo fast/street food di pizza chiamato
prima Pomet Pizza poi Pizza fest ad assaggiare la pizza margherita. Locale improntato sulla
consumazione veloce e da passeggio, di nuova apertura su una via ben
frequentata. |
LOCALE E ACCOGLIENZA: voto 9
CARATTERISTICHE LOCALE: piccolo e particolare locale, la sua
concenzione non è quella di pizzeria classica ma è votata al
consumo veloce e all'asporto, oltre che al consumo da passeggio.
Marmo e mosaici, sgabelli rossi e il tempio della pizza in
fondo. Di certo non si è comodi, ma non sono gli sgabelli
peggiori che abbia mai provato, quantomeno c'è il poggiapiedi.
PULIZIA: ho notato una buona pulizia del locale.
CLIENTELA: turisti e varia tipologia.
ATTESA: abbastanza veloce, ho atteso solo qualche minuto
l'arrivo della pizza.
SERVIZIO: funziona come un fast food, si entra, si ordina, si
paga e si aspetta la propria pizza seduti al bancone, oppure se
d'asporto si aspetta il proprio numero. Bicchieri e posate sono a
disposizione, quest'ultime non servono la pizza arriva già tagliata e
pronta per essere mangiata. Mentre si attende alla cassa viene offerto
un assaggio di pomet (nel mio caso con friarielli), quando si finisce la
pizza viene offerto un amaro/digestivo che ho gentilmente rifiutato.
Alla fine il ragazzo chiede come sempre se è andato tutto bene e parla
del locae e del pizzaiolo: Pasquale Pometto (che tra l'altro è nel
locale che gira, mi ha portato lui la pizza).
RUMOROSITÀ: inizialmente tranquillo, con musica di sottofondo che però
verso metà del mio pranzo è stata alzata eccessivamente ed era
fastidiosa, rendendo anche impossibile conversare. |
CIBO
Ho provato la
pizza margherita, ecco le mie impressioni:
PIZZA MARGHERITA: voto 8
-
impasto 7,5: buon impasto di gusto, consistenza mediamente morbida
(forse un po' troppo), non troppo alto
-
pomodoro 8: pomodoro non eccessivo, buono e si sentiva anche il
parmigiano
-
mozzarella 7,5: mozzarella buona
-
cottura 8: ben cotta nessuna bruciatura, forse 30 secondi in più non
avrebbero guastato
PRESENTAZIONE voto
8: la pizza in se si presenta bene, già tagliata per via del fatto che
il locale è improntato su una consumazione veloce su un "piatto" di
cartone. Posate e bicchiere si prendono vicino alla cassa, in alto a
destra si vede un porta tovaglioli con un cassettino in basso con il
simbolo delle posate (però era vuoto). Come (non)apparecchiamento per un
posto dove si mangia al volo va più che bene. Le posate di fatto non le
ho usate.
Vedi anche le valutazioni nelle
successive visite
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RAPPORTO
QUALITÀ/PREZZO: voto 8,5
Io ho preso:
- pizza
margherita 8,00€
- Coca-Cola
lattina 33cl 2,50€
Totale
10,50 €
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO 8,5: il prezzo della pizza è nella media ed
essendo buona c'è un buon rapporto tra qualità e il prezzo.
PREZZI: il menù come si vede sopra è cortissimo, la filosofia è poco ma
buono, infatti si trovano la classiche margherita a 8,00€ e la marinara
a 7,00€. Inoltre una pizza bianca chiamata special a 9,50. Ci sono anche
tre pomet classico, con friarielli e con 'Nduja. Mentre se si vuole una
pizza a portafoglio da mangiare mentre si cammina costa 5,00€ così come
il pomet. Le bitite costano 2,50€. |
CONCLUSIONI
PREGI:
buona pizza in una location da consumo veloce
DIFETTI:
musica troppo alta
VOTO GENERALE: 7
CI
RITORNEREI? GIUDIZIO FINALE:
pomet pizza è un buon posto per una pizza classica
mangiata seduti al bacone oppure per una a portafoglio passeggiando. Il
pomet non lo consiglio mangiato lì dato che è eccessivo per quanto
riguarda la quantità degli ingredienti messi sopra, quello da passeggio
invece è
già più ragionevole.
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seconda visita ↓ |
Mercoledì 27 marzo 2019 ore 13:39. Mi hanno fatto tornare per provare
un pomet alla nduja, di seguito le mie impressioni:
Ho preso
un pomet alla nduja calabrese per 13,00€:
POMET
alla 'NDUJA CALABRESE: voto 5,5
Pasquale
Pometto dice che non si tratta di un panuozzo o schiacciata, che
è qualcosa di particolare e unico. In effetti lo è. Tuttavia
devo dire che seppur il sapore generale non è male, risulta
tutto troppo, troppi ingredienti mischiati assieme. Parliamoci
chiaro: l'impasto è il punto forte della pizza, se è buono
quello con pochi e giusti ingredienti (pomodoro e formaggio)
valorizzano il tutto. Così si va a perdere la base e se devo
dirla anche la 'nduja si sentiva ma era coperta dal resto. Gli
ingredienti sul menù sono: mozzarella, scamorza affumicata,
pecorino, nduja calabrese, olio extravergine. Anche se in realtà
ne mette altri, la lista continua: olive nere (due), soncino,
erba cipollina, una crema non ben identificata (pare crema allo
yogurt), paprika, una mezza mozzarella al centro cosparsa di
semi di papavero e choco krispies. Si avete letto bene choco
krispies: il riso soffiato al cioccolato.
ALTRE
NOTE: premesso che l'impasto della pizza è buono e che la
margherita è davvero una buona pizza. Però questa sua invenzione
chiamata pomet è troppo: troppo confusa, troppo piena di
ingredienti, troppo pesante. Quindi il voto generale viene
abbassato a 7. Ovviamente la pizza merita, i pomet no no.
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terza visita ↓ |
Venerdì
5 aprile 2019 ore 14:40. Mi hanno fatto tornare per provare
una pizza a portafoglio, di seguito le mie impressioni:
Ho preso
una pizza a portafoglio per 5,00€:
PIZZA A
PORTAFOGLIO: voto 7,5
La pizza
è buona come nella versione classica essendo appunto la stessa
poco più piccola e ripiegata. Bisogna stare attenti perché la
mozzarella e il pomodoro sono roventi, addentandola voracemente
ci si potrebbe scottare. Viene data in un involucro di carta
oleata in modo che eventuali liquidi vengano fermati. Mi è stato
chiesto se volessi mangiare lì, ho confermato: in teoria la
pizza a portafoglio è uno street food e andrebbe/potrebbe essere
consumata camminando. Mi è stata offerta la bibita, gesto che
dalla seconda mia visita è stato sempre fatto, probabilmente
perché non bevendo alcolici al posto del limoncello finale
offerto mi offrono la Sprite.
Questa
volta è stato implementato l'apparecchio che avvisa quando la
pizza è pronta. Avrebbe dovuto suonare ma non ha funzionato. Può
capitare, hanno aperto da poco.
ALTRE
NOTE: la pizza è sempre buona, il voto finale complessivo non
cambia.
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Articolo di: Missy Meatsleep, Marco Colombo
Foto:
Marco Colombo |