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parola potete leggere subito il giudizio su:
locale e accoglienza,
cibo,
rapporto qualità prezzo e infine le
conclusioni.
Martedì 5 febbraio 2019 ore 14:29
Cocciuto - Via Bergognone 24 - Milano
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(non hanno un sito al momento)
Pizzeria aperta da alcuni mesi che punta sulla ricercatezza delle
materie prime utilizzando anche prodotti slow food.
TIPOLOGIA: pizzeria, ristorante
MENÙ: pizza, alcuni primi e secondi
Oggi
mi hanno detto di andare a mangiare in questa pizzeria chiamato Cocciuto
per assaggiare la margherita stile napoletano, in modo da capire la qualità dei
vari ingredienti, ma prima di tutto dell'impasto.
Il prodotto principale è la pizza ma non aspettatevi di trovare le
solite, oltre alla margherita e la marinara troverete particolari
pizze tutte con ingredienti selezionati. Da Cocciuto si possono mangiare
anche altri piatti a scelta tra i primi come ad esempio spaghetti al
pomodoro, risotto alla milanese e tagliatelle fatte in casa al ragù. Tra
i secondi invece si può scegliere tra carne e pesce come ad esempio
galletto alla diavola con patate arrosto e baccalà in umido con
pomodorini ed olive taggiasche. Si possono trovare anche dei piatti
veloci o degli sfizi come ad esempio insalate, hamburger, arancini ma
anche un tagliere di salumi. |
LOCALE E ACCOGLIENZA: voto
6,5
CARATTERISTICHE LOCALE: locale interessante, con toni grigio
scuro e nero con luci soffuse, un buon ambiente. Ci sono delle
sedie o delle panche aderenti al muro con un comodo cuscino.
Tuttavia ci sono alcuni problemi tecnici: i bei tavoli neri di
legno lucido non vengono apparecchiati, si ha un tovagliolo con
coltello e forchetta: quando si taglia la pizza
il piatto tende a scivolare. Ma il problema maggiore sono i
faretti che sono ad altezza uomo: prima di sedermi li ho
sfiorati con la testa e mentre andavo via indossando la giacca,
li ho colpiti. Fortunatamente non sono caduti perché avrei
rischiato di colpire le due ragazze sedute di fianco a me. Questi due
elementi abbassano il voto del locale. Altro aspetto sono i
tavoli con poco spazio tra di loro, ma può essere considerata
un'ottimizzazione dell'ambiente.
PULIZIA: ho notato una generale buona pulizia, il coltello aveva un
leggero alone dell'asciugatura ma niente di rilevante.
CLIENTELA: di varia tipologia, da giovani a lavoratori d'ufficio
in pausa pranzo con qualche turista.
ATTESA: servizio molto veloce contando anche l'orario in cui
sono andato dove il locale era pieno per circa la metà. Appena entrato
sono stato accompagnato al tavolo, pochi secondi dopo un cameriere mi ha
chiesto cosa volessi da bere, un paio di minuti dopo un'altra cameriera
ha preso l'ordinazione e ho avuto la pizza in pochissimo tempo.
SERVIZIO: buon servizio e veloce. Non avevano la Sprite, ho
scelto la Coca Cola, potevo scegliere se mettere il ghiaccio e il
limone. La coca cola però mi è arrivata già aperta al tavolo: il
cameriere me l'ha versata direttamente nel bicchiere; bisognerebbe
aprire le bottiglie solo davanti al cliente. Successivamente mi è stato chiesto se volessi dell'olio piccante da mettere
sulla pizza. Infine la classica richiesta del dolce e caffè che non ho
preso.
RUMOROSITÀ: tutto sommato un locale tranquillo, contando anche che era
pieno solo per metà. |
CIBO
Ho provato la
classica margherita per testare gli elementi principali della
pizza: l'impasto, il pomodoro e la mozzarella. Il menù specifica
gli ingredienti che sono: pomodoro s.Marzano D.O.P., mozzarella
fior di latte a km zero, parmigiano reggiano di montagna 36 mesi
Malandrone 1477, olio extravergine d'oliva, basilico fresco.
PIZZA MARGHERITA: voto 6,5
-
impasto 6,5: impasto leggero e molto digeribile questo grazie ai
lunghi tempi di lievitazione e maturazione. Il gusto però non mi ha
colpito particolarmente ed era tutto morbido, non aveva una nota
croccante. In realtà tutta la pizza era morbida, il centro in
particolare era bagnato dal liquido della mozzarella
-
pomodoro 6: leggermente acidulo, ma nel complesso non male
-
mozzarella 6: nella media, poco saporita, nulla di
eccezionale
-
cottura 7,5: molto buona, la parte sotto ben cotta e (tranne in
alcuni punti) non bruciata
-
altri ingredienti: basilico profumato, ma il parmigiano non l'ho
proprio sentito
PRESENTAZIONE E APPARECCHIAMENTO voto 7: minimale, tovagliolo di carta sul bel tavolo di
legno nero lucido, bicchiere di coca cola con fettina di limone, nel
complesso mi piace. Peccato il problema dello scivolamento del piatto
per via della poca aderenza tra le due superfici. Ma niente di grave. La
pizza molto bella a vedersi.
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RAPPORTO
QUALITÀ/PREZZO: voto 8,5
Io ho preso:
- pizza
margherita 7,50€
- coca cola
3,00€
- coperto
2,00€
Totale
12,50 €
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO 8,5: nonostante non mi abbia entusiasmato la
qualità c'è e il prezzo è tutto sommato adeguato.
PREZZI: se si va per mangiare una pizza i prezzi sono
contenuti, si parte dai 6 per una marinara o i 7,50€ per una margherita
fino ad arrivare ai 12/13€ di pizze più sofisticate con zafferano e
chiodini oppure con ragù di fassona. Il conto si fa più salato se
prendete un piatto veloce o un primo, partono dai 10,00€ della
parmigiana di melanzane, a ben 12,00€ per degli spaghetti al pomodoro e
basilico arrivando ai 14,00€ del risotto alla milanese con ristretto di
carne o 15,00€ per una battuta di fassona. I secondi partono da 16/17€
per il polpo scottato con verdure o il baccalà con pomodorini e olive
taggiasche; dovrete sborsare 20,00€ per un galletto alla diavola oppure
24€ per un filetto di manzo con cavolo cinese e fave di tonka. Potete
anche scegliere un gran tagliere per 18,00 che comprende diversi
affettati e formaggi selezionati. Potete togliervi anche qualche sfizio
con le patate a tripla cottura o lo gnocco fritto a 6,00€. |
CONCLUSIONI
PREGI:
ingredienti ricercati e di qualità
DIFETTI:
pizza non speciale, faretti ad altezza uomo
VOTO GENERALE: 7
CI
RITORNEREI? GIUDIZIO FINALE:
probabilmente non ci tornerei per mangiare la pizza,
d'altronde quello è il prodotto di punta, ma potrei pensare di tornarci
per assaggiare le patate a tripla cottura. Chissà che magari non trovi
qui le migliori patatine di Milano, ma assaggerei anche il tiramisù.
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Articolo di: Missy Meatsleep, Marco Colombo
Foto:
Marco Colombo |