Non si potrebbe
immaginare un'accoppiata
migliore per il cinema mondiale.
Due geni della comicità a
confronto e uniti sullo stesso
set. Woody Allen, regista di
«The Wrong Picture», dirigerà,
oltre a Alec Baldwin, Penelope
Cruz, Jesse Esenberg e Ellen
Page, anche il nostro vulcanico
Roberto Benigni. La pellicola si
girerà a Roma tra luglio e
agosto, sotto il solleone, tra
Cinecittà e diversi quartieri
della Capitale. Il tam tam è
partito ieri mattina via web, a
cominciare dai siti americani, e
solo in tarda serata è arrivata
la conferma dall'ufficio stampa
di Benigni (proprio durante la
cerimonia dei David) che ha
assicurato la sua presenza
nell'ultima fatica di Allen.
L'attore e regista toscano, che
manca dal grande schermo dal
2005, l'anno de «La tigre e la
neve», non è certo nuovo a
interpretare film
internazionali, come è accaduto
in «Asterix e Obelix» di Claude
Zidi, ne «Il figlio della
pantera rosa» di Blake Edwards,
in «Coffee and Cigarettes» e in
«Daunbailò», entrambi di Jim
Jarmush. «Roma vive nei miei
sogni e nel mio cuore da
decenni. Come Londra, Parigi,
New York e Barcellona. Ho
ingaggiato Alec Baldwin e la
piccola Ellen Page, rivelazione
di "Juno". E poi, Jesse
Eisenberg, protagonista di "The
Social Network". E poi, Penelope
Cruz... Ah, mi sono ritagliato
anche un piccolo ruolo», aveva
dichiarato il regista newyorkese
quando era venuto nella Capitale
per il suo concerto da
clarinettista all'Auditorium.
Allen mercoledì
aprirà intanto il Festival di
Cannes con il suo film - fuori
concorso - «Midnight in Paris»,
per il quale avrebbe dovuto
salire la Montees des Marches
con Carla Bruni. Ma la premiere
dame di Francia ha dato già
forfait, confermando così le
presunte voci su una sua
possibile gravidanza. E
sicuramente, proprio a Cannes,
Allen confermerà la
partecipazione di Benigni al suo
film, insieme con altri attori,
come Bill Murray e Vince Vaughn,
di cui pure si scrive sui siti
Usa. Allen e Benigni si sono
sentiti nei giorni scorsi, il
regista americano ha chiesto al
divo toscano la disponibilità
per alcuni giorni di riprese tra
luglio e agosto. Ancora top
secret la trama del film: si sa
però che sarà una commedia e che
avrà come protagonista la
bellezza di Roma, così come è
accaduto per Londra in «Match
Point», per Barcellona in «Vicky
Cristina Barcellona» e per la
romantica Parigi in «Midnight in
Paris» che sarà distribuito dal
14 ottobre da Medusa. Din. Dis.
L'attore Bill Murray interpreterà
Franklin D. Roosevelt nel film di Roger Michell Hyde
Park On Hudson, che si concentrerà su un curioso weekend nella
vita del presidente americano...
Bill Murray ha
ormai manifestato apertamente il proprio totale disinteresse nei confronti
di Ghostbusters 3, e se tutti gli altri
protagonisti lavorano per iniziare finalmente la produzione del film,
l'attore procede noncurante con i suoi progetti paralleli.
Murray ha infatti accettato ufficialmente di interpretare il presidente
americano Franklin D. Roosevelt in un nuovo film intitolato
Hyde Park On Hudson, le cui riprese inizieranno a
luglio interferendo ulteriormente con i progetti di Ivan Reitman
per Ghostbusters 3. Hyde Park On Hudson sarà diretto da Roger Michell,
autore di Notting Hill, su uno script di Richard
Nelson, autore del dramma radiofonico originale.
Se già l'idea di vedere Murray nel ruolo di un presidente è intrigante,
anche l'approccio adottato dallo sceneggiatore sembra promettente: non si
tratterà infatti di un classico biopic, ma del racconto di un episodio
peculiare avvenuto nel 1939, quando i reali britannici
misero piede per la prima volta sul suolo americano per trascorrere un
weekend nella residenza newyorkese del presidente. La storia cercherà anche
di gettare luce sulla relazione di Roosevelt con la cugina Margaret Stuckley.
Non sappiamo se il film avrà una piega più drammatica o da commedia, ma è
evidente che un progetto di questo tipo risulti più interessante agli occhi
di Murray rispetto a un grosso franchise come Ghostbusters 3.
Restiamo in attesa di aggiornamenti sul cast nei prossimi mesi.
Ivan Reitman
è nel pieno della promozione della sua
ultima commedia, Amici, amanti e... (con
Natalie Portman e Ashton Kutcher, in
arrivo il 15 aprile), ma ovviamente non
ha potuto sfuggire alle domande su
Ghostbusters 3, film che si spera
riesca a girare prima o poi, e su cui
girano da mesi voci contrastanti. Molte
delle quali, a sua detta, sono del tutto
infondate.
"Non c'è quasi niente di corretto, in
rete, su quel film. Niente. Voglio dire,
tutte queste storie... è pieno di roba
sul casting, su chi ci sarà e chi no.
Non c'è niente di vero." Stesso
discorso, a quanto pare, per quel che
riguarda il "ritroso" Bill Murray.
"Abbiamo un'ottima sceneggiatura, ma
Bill Murray deve leggerla. Non l'ha
letta ancora. In rete è pieno di
commenti sul fatto che l'avrebbe letta e
non gli sarebbe piaciuta. Non ha letto
una riga. Non ha letto niente. Anche
perché gliel'ho appena mandata. Staremo
a vedere. Dio solo sa quanto tempo ci
vorrà, ma staremo a vedere."
Ma allora, cosa c'è di vero e fondato?
"Sigourney Weaver ha un ruolo
nel film. Tutti i personaggi originali
hanno la loro parte. Insieme a un gruppo
di nuovi personaggi. La storia è davvero
buona, forse la migliore della serie.
Spero proprio che riusciremo a farcela."
Torniamo a incrociare le dita.
Anche Brolin, Murray e
Saldana al fianco di Pitt in Cogan’s Trade?
Si sposteranno da Boston a
New Orleans le riprese di Cogan’s Trade, il
cui inizio è previsto per marzo. Il progetto riunirà Brad
Pitt col regista Andrew Dominik dopo il notevole
L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford:
sarà un thriller tratto dal romanzo di George V. Higgins in
cui la superstar interpreterà Jackie Cogan, sicario
ingaggiato dai gangster per recuperare una grossa somma di
denaro rubata.
L’ultima volta vi avevamo parlato del possibile
coinvolgimento di Casey Affleck, Javier Bardem e Mark
Ruffalo al fianco di Pitt, adesso arriva la notizia che la
produzione starebbe anche considerando Josh Brolin, Zoe
Saldana e il sempre grande Bill Murray per affidare loro
ruoli di supporto nel film.
Sebbene nulla sia stato ancora ufficializzato, l'unica cosa
certa di questo thriller pieno di humour nero è che Pitt
interpreterà un personaggio freddo e calcolatore, capace di
individuare immediatamente le debolezze delle persone e
determinato a smascherare i responsabili di una truffa ai
danni della malavita nel corso di una partita di poker.
Ghostbusters III: Dan Aykroyd parla di un probabile casting
Continuano gli aggiornamenti a proposito del "tormentone" Ghostbusters III. Oggi, Bloody-disgusting riporta che
l'attore produttore Dan Aykroyd, ospite di una radio di
Chicago, avrebbe commentato alcune voci già diffuse circa un probabile
casting.
Aykroyd, che dovrebbe tornare nei panni del Dr. Raymond Stantz, ha
confermato il fatto che la produzione è in cerca di "volti nuovi" e che
l'ingaggio di Bill Hader e Anna Faris è,
se non sicuro, "molto probabile". Un altro dei nomi fatti dall'attore è
quello di Eliza Dushku (Wrong Turn).
Dalle ultime notizie sembra, inoltre, che le riprese di GhostbustersIII debbano iniziare (finalmente!) nel maggio 2011.
Il regista Wes Anderson sta mettendo insieme
un cast d'eccezione per il suo prossimo film, intitolato Moon
Rise Kingdom: Bruce Willis, Edward Norton, Tilda
Swinton e l'immancabile Bill Murray sono in
trattative...
Dopo l'apprezzata incursione nel mondo del cinema di
animazione con Fantastic Mr. Fox, Wes Anderson è
pronto per un nuovo film in live action, intitolato The Moon
Rise Kingdom. Come già ci ha abituati con i suoi precedenti
lavori, anche questa volta il regista ha una lunga lista di attori di
talento pronta a entrare ufficialmente nel cast.
Se Bill Murray non è una sorpresa, visti i precedenti con
I Tenenbaum e Le avventure acquatiche
di Steve Zissou, fa un certo effetto vedere Bruce
Willis e Edward Norton nell'elenco. Frances McDormand
e Tilta Swinton completano poi il quadro.
Moon Rise Kingdom sarà tratto da uno script dello stesso
Anderson insieme a Roman Coppola, ed entrerà in produzione alla fine della
prossima primavera. Scott Rudin produrrà il film, che sarà
finanziato molto probabilmente dalla Indian Paintbrush di Steven Rales,
vecchio amico del regista già coinvolto in Mr. Fox e
Darjeeling.
La trama è ambientata negli anni '60 e vede protagonisti
due giovani che si innamorano e fuggono di casa. Gli abitanti della
cittadina del New England da cui provengono decidono che i due sono
scomparsi e i mettono sulle loro tracce. Norton interpreterà il capo scout
che organizza le ricerche. Willis dovrebbe interpretare lo sceriffo della
cittadina, anch'egli in cerca dei giovani oltre a essere l'amante della
madre della ragazza (la McDormand). Murray sarà invece il padre del ragazzo,
con i suoi immancabili problemi.
Poche informazioni quindi, che però già ci lasciano pregustare una serie di
personaggi da culto...
Dan
Fierman di GQ è riuscito in qualcosa di molto raro:
intervistare Bill Murray, uno dei migliori e soprattutto
più amati attori in circolazione. Nato a Chicago
sessant’anni fa, è diventato famoso come attore di
commedie — su tutte Ghostbusters e
Ricomincio da capo, meglio conosciuto come Il
giorno della marmotta — e dopo un paio di pause
dalla recitazione si è trasformato in uno degli attori
di culto del cinema d’autore, recitando nei film di Jim
Jarmush, Sofia Coppola, Wes Anderson.
Quattro interviste faccia a faccia negli
ultimi dieci anni e nessun manager, solo una segreteria
telefonica in cui gli si possono lasciare messaggi e
proposte, sperando di essere richiamati. È così che
Murray gestisce questo genere di cose. Fierman scrive
che può capitare di incontrarlo sia di buono che di
cattivo umore: a quanto pare, il giorno dell’intervista
l’umore era ottimo, ma Murray rimane piuttosto
impenetrabile.
Racconta Fierman:
Dopo aver parlato di
Ghostbusters 3, Obama, e Garfield, ha
deciso che l’intervista era finita e se n’è andato.
Per quello che ho capito, non mi ha preso in giro,
ma chi può dirlo?
La prima domanda è proprio sul modo di
filtrare le comunicazioni che riguardano il lavoro:
Perché la segreteria? Be’, è quello che ho
scelto alla fine. Così mi chiamano e parlano. E poi
io ascolto. Mi lascia la possibilità ed il tempo di
decidere. Ascolto i messaggi e rispondo:
«Ok, perché non me lo scrivi? Tu lo scrivi, e se è
interessante, ti richiamo, se non lo è, non lo
farò». In qualsiasi altra maniera è estenuante. Non
voglio avere a che fare con qualcuno di persona se
poi alla fine non ci lavorerò. Se parliamo di lavoro
parliamo di lavoro, ma non ho voglia di “passare del
tempo insieme” o roba simile.
Ma spesso è così che si lavora nel
mondo di Hollywood. Sì è vero, ma l’ho sempre
trovato spaventoso. E poi a me non piace lavorare.
Mi piace lavorare soltanto quando sto lavorando.
Mi ricordo che ti sei preso una lunga
pausa. Alla fine degli anni ‘80, giusto? Era a metà degli anni
‘80. In verità me ne sono prese un paio, di pause.
Mi sono ritirato già un paio di volte. Ed è
fantastico, perché puoi dire «Oh, mi spiace. Ho
smesso» E la gente crederà davvero che sei andato in
pensione.
Mi ha sempre incuriosito
il modo in cui scegli i tuoi progetti, spesso
diversissimi tra loro. Per Get Low [che uscirà negli
Stati Uniti il 30 luglio], sospetto che sia stato
soprattutto per la battuta «Se c’è una cosa buona di
Chicago, è che la gente sa come morire». [ride] In
effetti quella mi ha attratto parecchio. No, è che
ho avuto una conversazione telefonica molto
piacevole con il produttore Dean Zanuck, e ho
pensato, mmmh…E poi ho visto i DVD del making-of del
suo ultimo film. La lavorazione di un film è una
cosa che si dovrebbe tenere segreta ma si possono
imparare molte cose dai filmati girati “dietro le
quinte”. Tutti gli attori dovrebbero vederli.
Capisci con chi stai per avere a che fare. In quel
caso ho pensato: questo ragazzo è a posto. E il film
è venuto benissimo.
E il terzo Ghostbusters? Lo farai? È tutta una stupidaggine,
un mucchio di stupidaggini. È andata così — devo
andarci piano, non voglio urtare i sentimenti di
nessuno. Cioè: se devo urtare i sentimenti di
qualcuno,voglio farlo apposta. [ride]
Harold Ramis mi ha detto «Ho questi ragazzi,
scrivono per The Office, e sono divertenti.
Scriveranno il prossimo Ghostbusters». Sono
gli stessi che hanno scritto l’ultimo film che ha
girato, Anno uno. Io non ho visto Anno
uno: ma la gente che l’ha fatto, inclusi altri
Ghostbusters, mi hanno detto che è una delle
peggiori cose che abbiano visto nella loro vita.
Così quel sogno è finito. Andato. Ma la casa di
produzione vuole girarlo. Sai, è una serie. È una
macchina da soldi, e ci hanno fatto un sacco
di soldi con Ghostbusters.
Ho
letto che tu pensavi di fare
il fantasma. Non male.
No, è che io
non volevo fare il film.
Continuavano a chiedermelo e
io continuavo a dire di no.
Così una volta ho detto,
giusto per scherzare: «Se mi
uccidete nella prima scena
allora ok, lo faccio». E
loro sono venuti fuori con
l’idea di uccidermi subito e
farmi diventare un fantasma.
Geniale, davvero.
Sicuramente è un film
atteso. In origine, nel
primo film, non era previsto
che facessi il personaggio
di Peter Venkman, è così?
Sì. Originariamente doveva
essere John Belushi. Come
per un sacco di miei film.
Dio, John è morto: cos’era,
venticinque anni fa?
Se
rifai Ghostbusters sarà
strano, no? C’è tutta una
generazione di ragazzi
ventenni che pensano tu sia
un tipo da film artistici.
Sofia Coppola, Wes Anderson,
Jim Jarmush. Non fai un
grosso film commerciale da
parecchio.
Lo so, lo so. C’è questo
bravo signore che si chiama
Elvis Mitchell. Lo conosci?
Certo. Un vecchio critico
del New York Times.
Lui è l’uomo più
intelligente del mondo. È
divertente parlare con lui.
Una notte di un paio di anni
fa ero a Venezia, sdraiato
sul pavimento di marmo, ed
ero tipo caaaaazzo.
Lui era nella stanza, e mi
ha detto «Bill, continui a
fare tutti questi film
tristi. Influirà sulla tua
vita. La tua vita è dura
comunque. Influirà». Mi ha
dato una grande lezione
sulle mie scelte e siamo
finiti a parlare di
qualsiasi cosa, e ho
pensato, ok, bene, voglio
fare una commedia come le
facevo un tempo. E… beh,
penso di potercela fare.
Penso che dovrei farla.
Che mi dici
di Garfield
[Murray doppiava il gatto
nell'edizione americana]?
Me lo puoi spiegare? L’hai
fatto per soldi?
No! Non l’ho fatto solo per
i soldi! O almeno, non del
tutto. Pensavo sarebbe stato
divertente, doppiare è
difficile e non l’avevo mai
fatto. In più, ho visto la
sceneggiatura ed era firmata
“Tizio e Joel Coen”. Ho
pensato: beh, perfetto,
adoro i Coen! Sono così
divertenti. Così ho letto
qualche pagina e ho pensato,
sì, dai, lo faccio. Al tempo
avevo degli agenti e ho
chiesto «Quanto mi danno per
fare questo genere di cose?»
e loro hanno detto «ti danno
50mila dollari.» Io ho
risposto «Allora, io non mi
allontano dal mio cazzo di
vialetto per una cifra
così.» Poi mi ha chiamato un
tipo dalla casa di
produzione, e abbiamo
parlato per bene. Niente
stronzate, niente inutili
chiaccheratine, niente
fesserie. Abbiamo parlato a
lungo del film. I miei
agenti, poi, mi hanno
chiamato il lunedì
successivo dicendomi «Beh,
hanno fatto una
controfferta, e non
assomiglia per niente
a 50 mila dollari». Ho
risposto «Questa è la cifra
giusta per il lavoro che mi
aspetta». Loro hanno girato
il film, e io intanto mi
sono dimenticato di tutta la
faccenda. Alla fine sono
andato a Los Angeles a
registrare le mie battute. E
se stai doppiando un film,
se ci metti due giorni è
tanto. Non so se dovrei
raccontare questa storia,
perché è un po’ cattiva. Ma
chi se ne frega? È
interessante. Allora, ho
lavorato una giornata ed era
tutto un «E questa è la
battuta? Bene, io quella
cosa lì non posso dirla».
Allora ti siedi e pensi,
cosa posso dire che lo renda
divertente? Così ho detto
«Ok, è meglio che mi
facciate vedere il resto del
film, così possiamo capire
con cosa abbiamo a che
fare». Mi sono seduto e mi
sono guardato tutto il film
continuando a dire “Ma chi
diavolo ha montato questa
cosa? Chi l’ha fatto? A che
cazzo stavano pensando i
Coen?» Ed è lì che me lo
hanno spiegato: non era
stato scritto da quel
Joel Coen.
Poi si scopre
che Murray non guarda molta tv.
Non conosce Seinfeld, né altre
serie di punta.
E
allora che cosa guardi?
Sport?
Guardo sport, film, Current
TV sul satellite mi piace.
Onestamente, mi annoio
facilmente. C-SPAN [la
rete via cavo di news, ndr]
può essere bellissima, come
nella notte in cui Obama ha
vinto le elezioni. C-SPAN è
stata la migliore: non
c’erano presentatori, solo
Chicago. C’era solo la folla
a Grant Park, ed era
esaltante. E quella è la mia
città. Tutti si dicevano:
«Oh mio dio, sta
succedendo!» Hai visto le
foto, c’era qualcuno dalla
zona nord, qualcuno da
quella sud, qualcuno dalla
periferia. È stata la cosa
più sinceramente americana
che io abbia mai visto, mi
entusiasmo solo a pensarci.
Non conosco nessuno che non
stesse piangendo.
Continuavamo a ripeterci:
«grazie a Dio questo lungo
incubo nazionale è finito».
Se
non farai Ghostbusters 3,
quale sarà il prossimo film?
Ho questo amico, Mitch
Glazer, che ha scritto una
sceneggiatura che voleva
girare. Un attore se ne è
andato, semplicemente
terrorizzato di lavorare con
Mickey Rourke. Se ne è
andato. E ha perso le palle,
davvero. [l'attore è
Toby Kebbell e il film
Passion Play, ndr]
Così Mitch mi ha chiamato e
mi ha detto «Sono morto. Ho
girato in nove giorni.» E la
parte scoperta era ancora
più interessante di quella
che voleva recitassi
all’inizio. Il film è un
azzardo. È impossibile. Ma
io vado matto per andare a
fondo con la gente che non
ha una cazzo di chance. È
come quel film di Tim
Robbins che ho fatto. Come
si chiamava? Sugli anni ‘30?
Il
prezzo della libertà?
Sì. Ho letto
la sceneggiatura e ho detto
«Ma cos’hai in testa? Non ha
possibilità. Non ha
possibilità, Tim! Ma sai
cosa? Mi piaci perché ci
stai provando». Quella è la
mia gente, quelli che stanno
per sbattere e andare a
fuoco.
Resta il tempo
di (non) sfatare una leggenda
metropolitana:
Ultima domanda. Devo
saperlo, perché amo questa
storia e voglio credere sia
vera. Si dice in giro che tu
sbuchi dietro le persone a
New York, coprendo loro gli
occhi e dicendo «Indovina
chi è.» Loro si girano,
vedono Bill Murray e sentono
queste parole: «Nessuno ti
crederà mai».
[lunga pausa]
Lo so. Lo so,
lo so, lo so. L’ho sentita
da tante persone. Tantissime
persone. Non so cosa dire.
Probabilmente esiste una
cosa adeguata da dire. Una
battuta semplicemente
perfetta e giusta.
[lunga pausa, poi un gran
sorriso] Ma suona
assurdo, no? Non sembra
assurdo e improbabile?
Il famoso attore americano Bill
Murray sembra essere stato letteralmente incastrato
nella produzione di “Ghostbusters 3″. Portare nuovamente
nelle sale il film che lo lanciò definitivamente come
attore, a quanto pare, non era una delle sue priorità. Il
tutto è stato confermato durante l’intervista che Bill
Murray ha concesso al “Late Show With David Letterman”, dove
per la prima volta ha avuto l’occasione di parlare del
progetto in pubblico.
Di fronte alle telecamere del talk show condotto da
Letterman, non ha avuto alcun tipo di esitazione a definire
“Ghostbusters 3″, come un vero e proprio
incubo. Per l’ennesima volta Murray ha
spiegato che ha preteso dai produttori di morire in una
delle prime scene del film, per poi tornare sotto forma di
fantasma.
L’attore prosegue nella sua campagna negativa contro il
film, considerando il sequel come una vera e propria
follia produttiva, evidenziando che la nuova
pellicola non ha alcun senso. Francamente a questo punto è
davvero difficile comprendere perché la produzione si ostini
così tanto ad insistere su un attore che non sembra
minimamente interessato al progetto.
Ma c’è anche da chiedersi se non possa essere tutta una
trovata pubblicitaria a favore del film, o, peggio ancora,
se Bill Murray non deciderà alla fine addirittura di uscire
dalla produzione, mettendo nuovamente nei guai gli
sceneggiatori che avevano rifatto lo script
proprio per assecondare i desideri dell’attore. In ogni caso
l’uscita del nuovo film dedicato agli acchiappafantasmi non
è prevista prima dell’estate del 2011.
È
stata fissata la data di uscita italiana di Fantastic Mr. Fox,
l'atteso film d'animazione in stop motion diretto da Wes Anderson (I
Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno
per il Darjeeling) e tratto dall'omonimo romanzo per ragazzi di Roal
Dahl, autore, fra gli altri, de La fabbrica di cioccolato e James
e la pesca gigante. La 20th Century Fox distribuirà il film il prossimo
16 aprile, a diversi mesi di distanza dall'uscita americana (25 novembre
2009).
Doppiato in originale da George Clooney (Mr. Fox), Meryl Streep (Mrs. Fox),
Bill Murray (Badger), Jason Schwartzman (Ash), Michael Gambon (Franklin
Bean), Willem Dafoe (il ratto) e Owen Wilson (Coach Skip), Fantastic Mr.
Fox racconta le avventure di un'affascinante ed elegantissima volpe in
lotta contro tre crudeli contadini. La sceneggiatura è stata scritta dallo
stesso Anderson e Noah Baumbach, già insieme per Steve Zissou.
Murray conferma: "In Ghostbuster III sarò un fantasma"
Bill Murray conferma ufficialmente il suo coinvolgimento
in Ghostbusters III, ma solo se potrà intepretare la
parte del fantasma di Peter Venkman
In una precedente
intervista, Sigourney Weaver
aveva indirettamente confermato la presenza di
Bill Murray anche in
Ghostbusters III, anche se le
modalità parevano quantomeno curiose: Peter Venkman
sarebbe ritornato sotto forma di fantasma? Se prima la
notizia era incerta e appariva come un'uscita fantasiosa
da parte dell'attrice (malgrado la divertita ma
indiretta conferma dello stesso regista
Ivan Reitman), ora è lo
stesso Murray a confermare la cosa.
"Ritornerò in Ghostbusters III
solo se mi faranno interpretare un fantasma", ha
dichiarato Murray alle pagine di
Mailonsunday.co.uk, affermando di aver precisamente
richiesto come condizione "di essere ucciso nella prima
scena del film". E a quanto pare Columbia non ha avuto
alcun problema ad accettare: "Nel film sarò certamente
un fantasma". Quindi, prepariamoci alla dipartita di un
invecchiato Peter Venkman fin dalle prime battute del
film, solo per poi vederlo trasformarsi magari in un
fantasma simpatico e brontolone.
Con la conferma di Murray e quella recente di Reitman,
possiamo a questo punto ufficializzare che l'intero cast
della serie ritornerà al completo:
Bill Murray,
Dan Aykroyd,
Harold Ramis,
Ernie Hudson,
Sigourney Weaver, e
anche Rick Moranis
torneranno tutti a recitare in
Ghostbusters III con un cast di nuove reclute la cui
identità è ancora tenute nell'ombra, anche se è già noto
che una di loro sarà una ragazza.
Bill Murray gangster in cerca di vendetta su Mickey Rourke e
Megan Fox
Bill Murray rimpiazzerà il giovane Toby
Kebbell nei panni di un gangster in Passion Play, noir le
cui riprese sono già iniziate nel New Mexico. La pellicola, diretta
dall’esordiente Mitch Glazer è interpretata da Mickey Rourke, Megan Fox e
Kelly Lynch. Rourke interpreterà un trombettista squattrinato nella Los
Angeles degli anni ’50. Megan Fox reciterà, invece, nel ruolo del suo
angelo.
Il protagonista si metterà nei guai quando la salverà dallo spietato Happy
Shannon (il personaggio interpretato da Murray).
Si tratta di un progetto annunciato a lungo ma rinviato per via dei tanti
nuovi impegni di Mickey Rourke, star nuovamente in piena ascesa. In futuro
lo ritroveremo sia in Iron Man 2 che nel remake americano
di 13 Tzameti. Poi sarà la volta di The Expendables,
al fianco di Sylvester Stallone e successivamente il thriller di Walter Hill
St.Vincent.
E prima di vedere Murray in Ghostbusters 3, lo ritroveremo
nel magnifico Fantastic Mr.Fox (animazione stop-motion
firmata da Wes Anderson) e nel noir di Jim Jarmusch The Limits of
Control.
L'attrice Sigourney Weaver si lascia
scappare alcune informazioni molto interessanti su Ghostbusters 3:
scopriamo così che nel nuovo sequel Bill Murray potrebbe
essere un fantasma!
Dopo anni di attesa Ghostbusters 3
è stato finalmente ufficializzato, ma ciononostante sono ancora molti i
dubbi intorno a questo sequel. A rivelare oggi qualche informazione in più è
Sigourney Weaver, che nel pieno della promozione di Avatar ha risposto anche a qualche domanda riguardante
Ghostbusters, mostrando un mix di scetticismo e entusiasmo.
Leggiamo quindi le dichiarazioni della Weaver prima di commentarle (qui
trovate il video):
Temo proprio che il film si farà. Spero che la gente sia
contenta. Non so se ne farò parte, ho ricevuto un paio di telefonate per
leggere lo script. So che il figlio del mio personaggio, Oscar,
che avevo rapito, è cresciuto diventando uno dei nuovi
Ghostbusters.
Potrei partecipare, non ci vedo niente di sbagliato anche se non penso
che avrei una grande parte. Penso invece che Bill Murray
ne abbia a che fare di più, sapete, potrebbe essere un fantasma.
Bill Murray fantasma? Uno spoiler
piuttosto interessante (chissà se i produttori volevano che si sapesse!), ma
che per ora va preso con le pinze. Slashfilm fa notare infatti che voci di
questo tipo erano circolate già un anno fa insieme ai primi rumour circa una
nuova squadra di Ghostbusters più giovani, ma erano legate a una vecchia
versione dello script. Poco tempo fa però gli sceneggiatori hanno consegnato
una nuova stesura, in cui la storia di Bill Murray fantasma
potrebbe essere o non essere stata mantenuta.
Non sappiamo quindi con quale versione della sceneggiatura sia venuta in
contatto la Weaver, ma in ogni caso questa storia sembra essere fondata e
c'è una buona probabilità che sia tutto vero.
Anche le dichiarazioni riguardanti Oscar sembrano assolutamente compatibili
con l'intenzione dichiarata da tempo di costruire una nuova squadra di
giovani Ghostbusters, eredi della formazione precedente.
Ghostbusters 3
dovrebbe essere diretto dal regista dei vecchi episodi Ivan Retiman.
Nel film torneranno Harold Ramis, Dan Aykroyd,
Ernie Hudson, Bill
Murray, assieme probabilmente ad Alyssa Milano e
Eliza Dushku (per ora solo "proposte" da Aykroyd).
Ghostbusters 3 dovrebbe uscire nell'estate del
2011, al più tardi nel 2012.
Bill
Murray in compagnia di Veronica Rosati
Già abituati alla vista di Veronica Rosati (25 anni) in
compagnia di uomini più anziani, a noi noto dagli schermi televisivi..
Per la lista "a caldo" appena si è iscritto a Bill Murray (59 anni).Fan bella Veronica,
però, siamo in grado di calmarsi. Questa volta non si tratta di un romanzo.
Rosati è stato accompagnato da un attore di primo piano americano komikowi
durante una sfilata di moda di sua madre.
Murray è stato un ospite speciale a questo evento, e venne a un festival
polacco di Lodz Camerimage.
Notizia tradotta con google dal polacco,
link originale
CINEMA/TORINO: FILM FESTIVAL PREMIA ATTORI DUVALL E
MURRAY
(ASCA) - Torino, 21 nov - La giuria
del 27* Torino Film Festival dopo aver premiato per la prima volta nella
storia del festival un film italiano, ''La bocca del lupo'', ha conferito il
premio speciale ex equo a ''Crackie'' film canadese di Soerry White e allo
statunitense ''Guy and madeline on a park bench'' di Damien Chazelle. Il
premio per la migliore attrice e' stato riconosciuto a Catalina Saavedra per
il film ''La nana'' di Sebastian Silva (Cile) e per il miglior attore sono
stati premiati ex equo gli interpreti di ''Get low'' di Aaron Schneider
(Usa) Robert Duvall e Bill Murray.
Le dichiarazioni fatte da Ivan Reitman all’ultima
edizione del Sitges, il festival di fantascienza
spagnolo, sembravano porre definitivamente il punto sulla
questione:Ghostbusters
3 si farà!
“Per la prima volta le possibilità sono decisamente
più per il si che per il no. Se prima non si doveva fare
a meno di cambiamenti, ora sempre a meno di cambiamenti
si farà.”
A cambiare la carte in tavola ci ha pensato Bill
Murray. L’attore ha recentemente parlato con
AbsoluteRadio, e le sue dichiarazioni sul
film sono state leggermente diverse da quelle del regista:
“Bene, penso di non volerlo ancora fare. Non c’è
ancora una sceneggiatura, solo un mucchio di
chiacchiere. E’ solo una lista dei desideri per
qualcuno. Finchè non ci sarà una sceneggiatura veramente
buona, starò a casa. E dovrà trattarsi di qualcosa di
serio per farmi lasciare casa. [...] Ci crederò quando
la vedrò con i miei occhi. L’hanno scorso ho sentito un
ragazzo che parlava della fine del mondo, e non ho
ancora visto niente.”
C’è da dire una cosa però, il tono usato dall’attore
sembrava molto giocoso, magari si è trattato solo di una
presa in giro. Giudicate voi stessi, qui sotto trovate il
video dell’intervista.
___________________________
Tra gossip, dichiarazioni e
false speranze, i moltissimi fan di Ghostbusters
ancora non possono essere certi che il terzo
capitolo delle avventure degli acchiappafantasmi veda presto
la luce. Ospite, la settimana scorsa, del Festival di Sitges,
Ivan Reitman si è dimostrato più ottimista
del solito rispetto alla possibilità di partire con la
produzione di
Ghostbusters III: "Se nel
corso degli ultimi mesi stavamo tutti aspettando un evento
significativo che ci consentisse di fare il film", ha
detto il regista, "ora, se non succederà nulla di
particolare, dovremmo proprio farlo. E' difficile mettere
d'accordo tutte queste persone ma, perlomeno, oggi abbiamo
uno script completo, definitivo e approvato".
Di diverso parere è, invece
Bill Murray il quale, intervistato in
occasione della premiere londinese di Fantastic
Mr Fox, ha voluto puntualizzare come "non
esista ancora uno script, ma solo un mucchio di chiacchiere".
L'attore ha anche aggiunto: "Non ho intenzione di fare
un altro film solo per l gusto di farne un altro, ci deve
essere una sceneggiatura molto valida in gioco, allora lo
farò di sicuro, altrimenti preferisco starmene a casa a
giocare a snooker". Smentita, invece, la notizia (irroneamente
attribuita ad una dichiarazione di Dan Aykroyd)
che annunciava il cancellamento del film da parte della Sony
a causa di "mancanza totale di fondi"; l'attore
avrebbe semplicemente dichiarato come la crisi finanziaria
contemporanea stia danneggiando anche l'industria del cinema
e non solo "il progetto Ghostbusters III".
Fantastic Mr. Fox apre stasera il London Film Festival
Stasera con l'anteprima mondiale di Fantastic Mr. Fox
di Wes Anderson inizierà la 53° edizione del London Film Festival che si
chiuderà il 29 ottobre con la proiezione di Nowhere Boy di Sam
Taylor Wood, che racconta i primi anni della vita di John Lennon.
Al festival verranno presentate 191 pellicole e 113 corti, ci saranno 15
anteprime mondiali e 146 inglesi ed una serie di eventi speciali come gli
incontri con Clive Owen, Jane Campion, Julianne Moore e Sam Taylor Wood, i
Masterclass con Gaspar Noé, Lee Daniels e Jacques Audiard ed altri eventi
speciali come il festeggiamento dei vent'anni di Wallace & Gromith col
disegnatore Nick Park, le proiezioni gratuite a Trafalgar Square o il
pannello Italian Cinema Now che festeggia il decennale della prima
collaborazione tra il Festival e Film Italia, al quale presenzierà Valerio
Jalongo.
Ma stasera l'attenzione al Leicester Square sarà tutta per il film
d'animazione in stop-motion di Anderson che ha precedentemente dichiarato
"Non vedo l'ora di introdurre Fantastic Mr. Fox al mondo in questo
meraviglioso luogo". Il regista sarà accompagnato stasera alla premiere del
film da Meryl Streep, Bill Murray e George Clooney che hanno prestato
le loro voci ai personaggi della pellicola tratta dalla storia per bambini
scritta da Roald Dahl.
Fino a questo momento non c’era la certezza che Ivan
Reitman intendesse prender parte a Ghostbuster III.
Oggi, però, arriva la conferma che il regista dei primi due episodi è salito
ufficialmente a bordo del terzo capitolo!
Nessuno, per la verità, nutriva forti dubbi circa la sua
partecipazione. Del resto, dopo che tutti gli altri componenti del gruppo
storico (da Dan Aykroyd a Harold Ramis
fino ad arrivare a Bill Murray, il più difficile da
convincere) che portò sugli schermi di tutto il mondo gli Acchiappafantasmi
avevano già aderito al progetto, perché proprio lui non avrebbe dovuto
farlo? Reitman, dunque, sarà sicuramente il produttore della pellicola ma
non è ancora convinto di volerla dirigere.
Come già trapelato da alcune interviste rilasciate dai
protagonisti, il nuovo episodio dovrebbe vedere la comparsa di una nuova
generazione di Ghostbusters, addestrata dai quattro protagonisti dei
capitoli precedenti. Stando ad alcune indiscrezioni sullo script, la storia
sviluppata da Gene Stupnitsky e Lee Eisenberg
dovrebbe iniziare proprio con la riapertura della centrale operativa degli
acchiappafantasmi, dopo che essa era rimasta chiusa per diversi anni.
Ma chi saranno gli attori chiamati ad interpretare questo
nuovo gruppo?
Vi terremo aggiornati!
Il cameo di Bill Murray in Zombieland è qualcosa di più
Noi dovremo aspettare febbraio 2010, ma il
nostro Brando Benetton ha visto Zombieland il primo weekend
di proiezione negli Stati Uniti (dove è arrivato primo in
classifica), e ci svela che il rumoreggiato cammeo del
grande Bill Murray in realtà è una parte molto più
consistente.
Leggete il suo intervento a vostro rischio e pericolo,
perché racconta tutta la parte dedicata a Murray!
Appena tornato dalla proiezione pomeridiana del nuovo
Zombieland.
Mi pareva giusto condividere con voi una parte del film
rimasta finora nella penombra.
Bill Murray nel film non appare in un semplice cammeo,
ovvero per pochi secondi, ma in una lunga scena di svariati
minuti.
Clooney e Canalis presto sposi, Bill Murray come ospite
Gli amici più intimi (Brad Pitt e
Matt Damon fra tutti) continuano a scherzare sulla
sua presunta omosessualità. E invece, a quanto pare,
George Clooney non sta perdendo tempo: alcuni amici,
sostiene il Metropolitan Post, si sarebbero lasciati
sfuggire alcune indiscrezioni e addirittura alcuni
dettagli su un imminente matrimonio con Elisabetta
Canalis. Il "sì" si dovrebbe celebrare addirittura
prima di Natale su una nave da crociera.
Si tratterebbe della blindatissima
MSC Fantasia, non una nave qualsiasi ma addirittura
quella scelta per ospitare i presidenti del G8, a
prova del più irriducibile dei paparazzi. La
nave,interamente costruita in Italia, è alta quanto
un edificio di 23 piani, ha 1.637 cabine per 27.000
metri quadrati di spazi pubblici con teatro,
esclusiva area spa, 4 ristoranti e 2 aree buffet, un
simulatore di Formula 1 e cinema interattivo 4D,
campo da squash con pareti in cristallo, discoteca.
Insomma tutto quanto necessario per un matrimonio in
puro stile Hollywood. Compreso un apparato di
sicurezza tra i più efficienti del mondo.
La cerimonia prevista dai bookmakers a dicembre non
sarà però a quanto pare un semplice matrimonio.
Secondo i gossipari di Hollywood, pare che la lista
degli invitati sarà di soli 200 privilegiati,
sistemati in 99 suite dello splendido Yacht Club
della Fantasia, ognuna dotata di un personale
maggiordomo che dovrà esaudire ogni più piccolo
capriccio degli ospiti presenti. E già si vocifera
che fra i primi ad essere stati invitati ci siano
naturalmente gli amici di sempre,: la coppia Brad
Pitt - Angelina Jolie, Matt Damon, Julia Roberts,
Cindy Crawford e Rande Berger, Catherine Zeta Jones
e il marito Michael Douglas, la modella Karen Duffy
e il celebre attore Bill Murray, Madonna e molti
altri. Massimo riserbo invece intorno all'entourage
italiano di Elisabetta Canalis, che come al solito
non conferma né smentisce.
Nonostante i gufi, la relazione tra i due, secondo
il periodico, sarebbe solidissima. A essere in
crisi, al limite, è la pazienza dei due per
l'invadenza dei paparazzi, al punto che la soluzione
della crociera è apparsa la piu' idonea per
escluderli dal grande evento, che si celebrerebbe al
largo del Portogallo. Il suggerimento arriverebbe
addirittura da Madonna, amica di Clooney che si
sposò con Sean proprio in Portogallo, assoldando per
l'occasione 300 guardie del corpo e 50 elicotteri
che però non furono sufficienti a tenere lontani i
fotografi. "Almeno in mezzo all'Oceano non verrà
nessuno" ha quindi suggerito Madonna a George.
Bill Murray al posto di Patrick Swayze in Zombieland?
Doveva apparire in Zombieland, l'horror-comedy
di Ruben Fleischer, in un ruolo cammeo, ma il cancro di
Patrick Swayze ha impedito all'attore di partecipare al
film...
Rhett Reese, co-sceneggiatore di
Zombieland, ha rivelato a ShockTillYouDrop.com che
Patrick Swayze aveva un ruolo cammeo
nella commedia horror con Woody
Harrelson diretta da Ruben Fleischer.
L'attore è morto pochi giorni fa di
cancro al pancreas: quando la malattia gli venne
diagnosticata, decise di allontanarsi dalle scene (salvo
recenti apparizioni televisive), e così rinunciò alla
parte:
"E' stato alcuni anni fa, prima
che si ammalasse. Swayze doveva essere uno degli
zombie: i protagonisti venivano attaccati da lui "zombizzato",
e c'era questa splendida scena nella quale salivano
sulla giostra delle tazze e vedevamo che uno degli
zombie era Swayze. Alla fine, combattevano, e
Tallahassee (Harrelson) sollevava in aria lo zombie
a-la Jennifer Grey e lo scaraventava contro una
colonna."
Quando l'attore si tirò indietro, i
realizzatori contattarono attori come Sylvester
Stallone, Joe Pesci, Mark Hammill, The Rock,
Kevin Bacon, Jean-Claude Van Damme e Matthew McConaughey
per il cammeo, ma nessuno di loro andava bene.
E' noto che Bill Murray
ha avuto una parte cammeo nel film, potrebbe essere
proprio questa.
Zombieland esce il 2 ottobre
negli USA, da noi il 26 febbraio 2010.
Le speranze che Tim Burton giri il remake del famoso film del
39 ardono in molti fans, voci su possibili attori per ricoprire i ruoli
classici del l'omino di stagno, dello spaventapasseri e del leone codardo
non smettono mai di fioccare.
Per ora i rumor (o le speranze?) vogliono Jhonny Deep come spaventapasseri
e Bill Murray come omino di stagno, ma queste sono solo voci.
Scena inedita per Get Low, film con Robert Duvall e Bill
Murray e Sissy Spacek
Negli States uscirà l’11 settembre Get
Low, drama thriller con Bill Murray, Robert
Duvall e Sissy Spacek protagonisti. Diretto da Aaron
Schneider (regista di Two Soldiers), il film, che non ha
ancora partorito un trailer, ci regala una primissima
scena inedita, da vedere cliccando su continua.
Il film porta in sala la storia vera
di Felix “Bush” Breazeale (interpretato da Robert
Duvall), eccentrico uomo solitario del Tennessee che
organizzò il proprio funerale mentre era ancora in vita,
per potersi godere l’esperienza di presenziare alle
proprie esequie. Una vera e propria folla partecipò per
porgergli l’estremo saluto e l’uomo divenne una sorta di
celebrità, sopravvivendo per ben 5 anni al giorno della
propria sepoltura.
Trama interessante e un cast ricco,
per un film che al momento non ha ancora date d’uscita
per i cinema nostrani.
Bill Murray al Toronto International film festival
Gli organizzatori del festival hanno anche annunciato alcuni
dei grandi nomi dello spettacolo che parteciperanno alla alla 34ma edizione,
in programma dal 10 al 19 settembre: tra cui George Clooney, Oprah Winfrey,
Mariah Carey, Matt Damon, Bill Murray, Colin Farrell, Keanu Reeves e
Natalie Portman.
A
neanche due settimane dalla ripresa a Washington dei colloqui Usa-Cuba sui
temi dell’immigrazione - voluti dal presidente Barack Obama per facilitare i
viaggi degli esuli verso l’Avana - l’arrivo di Del Toro punta a trasmettere
ai cubani l’immagine di un’America che, come l’attore ha detto, «ha
interesse a migliorare la vostra qualità della vita». L’attore ha il profilo
adatto per essere l’ambasciatore dell’America di Obama: nato a Porto Rico,
portavoce dell’orgoglio ispanico a Hollywood, premiato con l’Oscar per il
ruolo di attore non protagonista in «Traffic» e volto dell’eroe
rivoluzionario Guevara nel film in due parti «Che» diretto da Steven
Soderbergh, somma i messaggi etnici e politici che possono far breccia
nell’isola comunista. Proprio ieri, tra l’altro, il presidente Raul Castro
ha rinviato il Congresso del Partito comunista dell’isola, dove sarebbe
stato deciso se avviare o meno l’avvicendamento con il fratello Fidel,
malato, alla guida della forza politica dirigente della società e dello
Stato. Ad aumentare il pathos attorno all’arrivo dell’attore vi sono le voci
sulla possibilità che Del Toro giri un film proprio a Cuba - c’è anche chi
azzarda che potrebbe interpretare Fidel - e lui le alimenta ad arte
osservando che «tutto dipende dai governi e in particolare da quello
americano». Rimettendo così nelle mani di Obama la decisione. Ad avvalorare
lo scenario che vi sia qualche ambizioso progetto in preparazione c’è il
contemporaneo arrivo a Cuba di altre tre volti noti di Hollywood: Bill
Murray, Robert Duvall e James Caan sono giunti contemporaneamente a
Benicio del Toro dicendo di essere impegnati ad esplorare un «progetto di
ricerca». E in attesa che si concretizzi hanno da subito iniziato a fare
spettacolo perché Murray ha improvvisato una versione di «As Times
Goes By» mimando con il cappello in mano la richiesta di denaro a centinaia
di iscritti ai sindacali locali.
IL LONDON FILM FESTIVAL SCIPPA WES ANDERSON A VENEZIA
Sara' 'The Fantastic Mr. Fox' di Wes Anderson ad aprire la
53° edizione del Times BFI London Film Festival (14-29 ottobre). L'atteso
lavoro d'animazione in stop-motion, arricchito dalle voci eccellenti di
George Clooney, Meryl Streep e Willem Dafoe, oltre agli habitue' della
"famiglia Anderson" Jason Schwartzman, Bill Murray e Owen Wilson, sara'
presentato in anteprima mondiale il 14 ottobre, per poi arrivare nelle sale
britanniche il 23 dello stesso mese. Sfuma cosi' la possibilita' di vederlo
al Festival di Venezia, dove qualche settimana fa era dato quasi per certo.
Per l'uscita italiana bisognera' attendere fine novembre.
Un mucchio di foto da The Fantastic Mr. Fox sul sito
ufficiale
E' online il sito ufficiale di The Fantastic Mr. Fox, il film in stop-motion
di Wes Anderson tratto dal noto romanzo di Roald
Dahl: ecco un mucchio di foto, in attesa del trailer
di venerdì!
Il nuovo sito ufficiale di The Fantastic Mr. Fox, il film
in stop motion di Wes Anderson, è finalmente online, e in
attesa del primo trailer venerdì, il sito ufficiale, sul quale sono state
pubblicate un mucchio di foto di produzione.
Diretto da Wes Anderson, The Fantastic Mr. Fox esce il 6 novembre
negli USA, da noi il 26 novembre.
La mitica Cadillac del '59 - nota
come Ecto-1 - protagonista di "Ghostbusters" (Acchiappafantasmi,
1984) è stata messa in vendita su ebay, ma non è
stata raggiunta la base minima d'asta. E quindi
rimane in Ohio.
Ormai i fantasmi non ci sono più....
La mitica Ecto-1 (o Ectomobile) la
Cadillac del 1959 protagonista del film
Ghostbusters del 1984 - con Bill Murray, Dan
Aykroyd, e Sigourney Weaver - è stata messa in
vendita su ebay, ma non ha raggiunto la base minima
d'asta.
Le offerte sono arrivare fino a 45.100 dollari,
ma l'attuale proprietario è stato costretto a
ritirarla, nonostante, stando all'inserzione, che
fosse ancora in buone condizioni e con i pneumatici
nuovi.
La Ectomobile degli Acchiappafantasmi -
queste le definizioni in italiano - resta quindi in
un piccolo museo nell'Ohio, posto nel quale è finita
dopo la sua cessione da parte degli Universal
Studios. Però è sempre lei: bianca, con il
classico logo Ghostbusters sulle portiere e sul
portellone posteriore è ancora equipaggiata con le
sirene e le strumentazioni create per le riprese.
Una vera perla vintage.....
NEW
YORK
La Ecto-1, la Cadillac del 1959 utilizzata nella saga cinematografica
Ghostbusters, è in vendita su eBay, il maggiore sito di aste online. Le
offerte sono arrivate a 40.100 dollari, anche se il venditore chiede una
cifra più alta.
L’automobile che è stata di proprietà della Universal Studios oggi si trova
in un museo. Il proprietario garantisce che l’automobile è in ottime
condizioni e ha pneumatici nuovi.
Bianca, con i caratteristici stemmi degli acchiappa-fantasmi sulle portiere
e sul portellone posteriore è ancora equipaggiata con le sirene e le
strumentazioni create per le riprese.
Il primo episodio del film, interpretato tra gli altri da Bill Murray, Dan
Akroyd e Sigourney Weaver, uscì nel 1986, mentre il secondo episodio arrivò
nelle sale americane nel 1989. Nel 2012 gli acchiappa fantasmi, invecchiati,
torneranno sul grande schermo con una nuova avventura. Le riprese non sono
ancora iniziate e la sceneggiatura è ancora in via di stesura.
con
loro anche Bill Murray.
inaugurata sala cinematografica a San Demetrio
Blitz all'Aquila di Clooney e Veltroni
L'attore ha
visitato la tendopoli di S. Eusanio: «La gente vuole tornare a
casa». E promette: «Girerò qui un film»
L'AQUILA
- Bagno di folla per George Clooney, atterrato insieme all'ex
leader del Pd Walter Veltroni e al collega Bill Murray
(interprete di film come Ghostbusters e Lost in
translation) con il suo elicottero di fronte alla tendopoli
di Sant'Eusanio Forconese, a pochi chilometri da L'Aquila. Ha
visitato la tendopoli, poi ha raggiunto il capoluogo. E lì ha
fatto la sua promessa: «Qui girerò un film alla fine di
settembre». Un'opera in cui lui stesso avrà una parte: «Avevamo
esaminato le location già prima del terremoto - ha spiegato
Clooney - e le abbiamo riviste dopo. È sorprendente vedere una
città che ha subìto tanti danni e credo che questo sia il
miglior modo per dare una mano e rilanciare l'economia».
COMITATI
- A L'Aquila Clooney ha avuto anche
un quasi faccia a faccia con i comitati «Yes we camp»,
che hanno organizzato un presidio all'ingresso di
corso Federico II , proprio per aspettare l'attore.
Il quale è stato costretto a cambiare il percorso
inizialmente previsto: insieme alla sua scorta è
stato indirizzato verso la Fontana Luminosa e ha
percorso un tratto della «zona rossa» ancora chiuso
al transito. A L'Aquila, sempre accompagnato da
Veltroni e Murray, Clooney è stato accolto
anche dal sindaco, dalla presidente della provincia
e da una delegazione della Protezione civile e del
vertice G8. In piazza Duomo ha visto le strutture
danneggiate dal sisma del 6 aprile. Una folla di
curiosi, insieme ai manifestanti dei comitati, era
all’ingresso del centro storico per cercare di
salutare il popolare attore.
ATTENZIONE
ALTA - Dopo la visita nel
centro dell'Aquila, l'attore si è fermato a parlare
con i giornalisti. «Il problema in questi casi -
spiega l’attore americano - è che gli aiuti sono
immediati e poi vengono sempre meno. Dobbiamo tenere
alta l’attenzione sul terremoto abruzzese». Poi
ammette: «È impressionante vedere da vicino quello
che ha fatto il terremoto a questo meraviglioso
centro storico e all’economia di un intero paese. I
terremotati vogliono semplicemente che riportiamo a
tutto il mondo il loro messaggio di disperazione».
INAUGURAZIONE
- Nel pomeriggio Clooney ha raggiunto
la tendopoli di San Demetrio ne' Vestini, dove ha
inaugurato una sala cinematografia insieme a
Murray, Veltroni e al premio Nobel per la pace
Betty Williams. Anche qui entusiasmo e ressa da
stadio, con un vero e proprio assedio dei fan.
L'iniziativa è stata organizzata dal segretario
permanente del summit dei Premi Nobel per la Pace,
associazione di cui Veltroni è copresidente.
La sala, chiamata Nobel for peace hall, 80 posti, è
a disposizione degli 800 residenti della tendopoli
di San Demetrio, paese di 1.800 abitanti devastato
dal terremoto. Per l'inaugurazione sono stati
trasmessi spezzoni di un'opera Wes Anderson ancora
in lavorazione dal titolo «Fantastic Mister Fox»,
una pellicola di animazione cui Clooney presta la
voce.
TENDOPOLI - La giornata
di Clooney dunque si è aperta e chiusa in due
tendopoli. A Sant'Eusanio, dove l'attore era
atterrato in mattinata, gli sfollati gli si sono
stretti attorno e lui si è concesso senza riserve:
rilassato, sorridente, elegantissimo con il suo
completo grigio scuro e la camicia blu, ha salutato
in italiano le ragazzine (e i loro genitori) che gli
si accalcavano intorno: «Mi chiamo George, come
stai, buongiorno», sono le frasi che l'attore ha
elargito ai fan. Clooney è rimasto colpito dalle
condizioni di vita degli sfollati: «La gente vuole
tornare a casa» ha detto arrivando nella tendopoli.
«Io vivo in California e sono abituato ai terremoti.
Mi sembra molto importante dare attenzione a un
territorio così ferito dal sisma, se la mia presenza
attira l'attenzione dei media io sono felice».
Clooney si è concesso per foto, strette di mano,
baci e abbracci con chiunque lo chiedesse. Senza
trascurare il sindaco: «Dateci una mano» gli ha
detto Giovanni Berardinangelo. «Lo farò» ha risposto
l'attore serio.
OROLOGIO FERMO
- «È stato un piacere e un onore
avere qui tra noi George Clooney: ha promesso che ci
aiuterà - ha detto Berardinangelo -. Era molto
importante fargli vedere cosa è successo qui, dove
abbiamo un centro storico completamente chiuso, non
abbiamo morti, ma la distruzione qui è stata
totale». L'attore è stato portato tra le case semi
distrutte e davanti alla chiesa di Sant'Eusanio
Martire completamente puntellata, con l'antico
orologio fermo alle 3.32 del 6 aprile, l'ora del
terremoto.
George Clooney se la spassa in Italia (assieme a Bill Murray)
Vacanze sul lago di Como per George
Clooney. L’attore è stato immancabilmente paparazzato in
compagnia della modella Karen Duffy, il collega Bill
Murray, alcuni parenti e i suoi genitori su uno yacht a
largo del lago.
E sembrano tutti divertirsi un mondo.
Ma solo a me il lago non fa impazzire? Però se George mi
chiedesse di fare un tuffo con lui lo farei più che
volentieri!
RICOSTRUZIONE ABRUZZO: CLOONEY, MURRAY E BARRASO INAUGURANO
CINEMA A L'AQUILA
(IRIS) - ROMA, 7 LUG - Non ci
saranno solo George Clooney e il premio Nobel per la pace Betty Williams
all'inaugurazione giovedi' di un cinema/struttura multiuso permanente nella
tendopoli di San Demetrio, all'Aquila. A aderire a questa iniziativa, anche
il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso - accompagnato
dalla signora Barroso - e l'attore americano Bill Murray , che giungerà in
Abruzzo con lo steso Clooney. All'evento parteciperà anche Walter Veltroni,
co-presidente del Segretariato Permanente dei Summit dei Premi Nobel per la
Pace. All'inaugurazione seguirà la proiezione di alcune scene del film
animato di Wes Anderson, ancora in lavorazione, 'Fantastic Mr Fox' basato
sul classico di Roald Dahl.
Clooney visiterà i luoghi del disastro e incontrerà alcuni rappresentanti
delle comunità colpite dal terremoto.
Ghostbusters III si farà, Bill Murray, Dan Aykroyd,
Harold Ramis e Ernie Hudson torneranno, e sotto la loro guida ci sarà un
nuovo team di giovani acchiappafantasmi... ma a questo punto la domanda che
molti fan ancora si pongono riguarda Sigourney Weaver: prenderà parte anche
lei al terzo capitolo?
La risposta è no. Intervistata da SciFiSquad al riguardo, ecco cos'ha
dichiarato l'attrice: "Credo lo stiano ancora scrivendo. Io e Bill Murray
adoriamo lavorare insieme, ma penso stiano cercando di creare qualcosa di
completamente nuovo, nonostante Bill sia coinvolto. Spero che il mio piccolo
Oscar [figlio di Dana, il suo personaggio, in Ghostbusters II, ndr]
diventi un acchiappafantasmi!".
Domandatole se sarà nel film, ha detto chiaramente: "No, non mi aspetto di
aver niente a che fare con il nuovo episodio, ma auguro loro ogni bene".
Resta da capire se nella sceneggiatura verrà giustificata la sua assenza
oppure no...
Jack Nicholson di nuovo al lavoro per James L. Brooks
Jack Nicholson di nuovo al lavoro
per James L. Brooks?
Potrebbe non essere solo un ipotesi quella lanciata da
Variety, riguardo una futura collaborazione tra l’attore
e il regista.
I due si sono incontrati sul set già due volte, per le
pellicole Voglia di tenerezza e
Qualcosa è cambiato.
Questa volta Nicholson potrebbe entrare nel cast di un
progetto ancora senza titolo, previsto però per il 2009,
una commedia romantica sceneggiata dallo stesso regista.
La parte era stata proposta anche a
BillMurray, che
però non si è ancora espresso al riguardo.
Il ruolo è quello del padre del personaggio che verrà
interpretato da Paul Rudd; della trama non si conoscono
ancora i dettagli ma dovrebbe trattarsi di un singolare
triangolo amoroso.
Nel cast sono già stati scritturati Reese Witherspoon ed
Owen Wilson.
Dan Aykroyd
continua a svelare dettagli su
Ghostbusters 3: questa volta
l'attore annuncia che i nuovi acchiappafantasmi
avranno una leader donna. Che si tratti di
Alyssa Milano o Eliza Dushku?
Dan Aykroyd
continua a parlare di Ghostbusters 3,
sostanzialmente montando un vero e proprio "buzz"
intorno a un film a cui la Sony non ha ancora
neanche dato il via libera.
Parlando a Guardian Guide,
l'attore/sceneggiatore ha spiegato alcune delle
idee dietro al film:
"Ci sarà una vera e
propria nuova generazione di Ghostbuster da
allenare, e una leader che adorerete
letteralmente. Ci saranno moltissimi
novellini: ragazzi e ragazze che impareranno
a utilizzare strumenti come la separazione
neuronica e l'intercettatore interplanetario
- strumenti che gli permetteranno di passare
da una dimensione all'altra."
Insomma, un vero e proprio
salto avanti a livello fantascientifico per un
film che, a detta di Aykroyd, vedrà impegnati i
vecchi acchiappafantasmi a passare il testimone
ai nuovi, i quali verranno addestrati da una
"leader": qualche tempo fa lo stesso Aykroyd
aveva espresso il suo apprezzamento verso
attrici come Eliza Dushku e
Alyssa Milano, quindi a una
delle due potrebbe finire quel ruolo.
Tra le altre cose, l'attore ha
spiegato che Bill Murray
tornerà nel film a patto che il ruolo di
Ernie Hudson (che interpreta Winston
Zeddemore) abbia pari importanza rispetto agli
altri.
Anche Sigourney Weaver farà parte del cast di
Ghostbusters 3 assieme alla squadra originale degli
acchiappa fantasmi formata da Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold
Ramis ed Ernie Hudson. Aykroyd ha molte speranze nel progetto
"Penso che andremo in produzione molto presto. Potremmo
cominciarla questo inverno". L'attore ha inoltre confermato che
non hanno ancora scelto un regista, anche se vorrebbe che Ivan
Reitman, regista dei primi due film, tornasse a dirigere il
terzo capitolo. Come seconda scelta era stato preso in
considerazione Harold Ramis, regista di The Year One.
Il progetto non è ancora sicuro e l'attore ha confermato che
potrebbe ancora scoppiare tutto in una bolla di sapone. Per
quanto riguarda la trama, basata sulla sceneggiatura di Lee
Eisenberg e Gene Stupnitsky, ci sarà una nuova squadra di cinque
membri, con diversi componenti femminili che sostituirà il
vecchio team. "Mi piacerebbe che fosse un film in cui vi è il
cambio del testimone. All'inizio si vedranno brevemente i vecchi
personaggi che ora formano una famiglia per poi passare alla
nuova generazione". Aykroyd ha menzionato attrici per il ruolo
dei membri femminili della nuova squadra le attrici Alyssa
Milano (doppiatrice dell'ultimo videogame della serie) e Eliza
Dushku. "Penso che siano fantastiche".
Non sappiamo con esattezza se si tratti
di una bufala oppure della più banale e sconcertante
verità ma pare che si sia venuti a conoscenza del fatto
che Bill Murray, attore che non ha ovviamente bisogno di
presentazioni, parteciperà al film Zombieland
dal sito Craiglist.
Craiglist è una
sorta di ebay un po' meno nazionalpopolare, se vogliamo,
in cui si effettuano compravendite e offerte/richieste
di lavoro (famoso il caso di quella massaggiatrice a
domicilio che venne contattata dal suo assassino) in cui
compariva la vendita dell'oggettistica del set di
Zombieland e dove si evidenziava la presenza di
Bill Murray nel film insieme ad altri attori come Woody
Harrelson, Jesse Eisenberg, Abigail Breslin etc.
Siamo naturalmente tutti felicissimi
di sapere che, Craiglist o non Craiglist, pare la
notizia sia stata confermata dalla Columbia Pictures e
così gioiamo all'unisono di questo rinnovato momento di
grazia per un attore straordinario come Murray, che tra
l'altro sembra parecchio preso dal revival
ghostbustersiano.
Sul film non mi dilungo troppo
scommettendo che comunque non sarà l'ennesima
(ormai) commedia horror sugli zombie, visto una
volta tanto il calibro attoriale.
La storia non sembra neppure così
demenziale: si parte da una situazione pos-romeriana
nella quale gli zombie hanno preso possesso
dell'intero pianeta e un ragazzo, noto per essere
"il tipo più pauroso sulla faccia della Terra",
decide di trarre in salvo i sopravvissuti su
un'isola apparentemente incontaminata.
Non oso pensare a che cosa sarà
questo film, diretto da Ruben Fleischer e
sceneggiato da Paul Wernick e Rhett Reese.
Murray colpisce fan con una pallina da golf, ma se la cava
con l'autografo
Incidente di golf senza
conseguenze, per Bill Murray. L'attore americano,
mentre stava giocando a golf, ha sbagliato un tiro mentre giocava a Tampa
Bay, in Florida, andando a colpire con la pallina una ragazza.
Avvicinatosi, ha scoperto che Gail Dimaggio - questo il nome della
ragazza - è una sua fan, e ha chiesto, a mo' di risarcimento, l'autografo
di Murray sul dvd del film Caddyshack, che parla di golf.
Intervistato sull'incidente, Murray ha raccontato: "Era molto divertita
dall'accaduto perché mi ha detto che era venuta di proposito per vedermi e
suo marito sperava che io tirassi proprio da quella parte". Beh, sono
stati accontentati.
Dopo
Bill Murray e
Harold Ramis, adesso è il turno di Dan Aykroyd. L’attore
e sceneggiatore ha parlato di Ghostbusters 3, rivelando
nuovi dettagli dalla trama e promettendo di fare il
possibile per riportare il personaggio di Dana Barrett
nel film.
A proposito di
quest’ultimo personaggio, interpretato da Sigourney Weaver,
Aykroyd ha spiegato:
“Quando faremo Ghostbusters 3,
speriamo che ci sarà anche Sigourney. So che faremo in
modo che accada. Ma ci sarà una nuova generazione che
dovrà essere addestrata e quella nuova generazione sarà
comandata da una persona che amerete da subito… ma non
vi dico più nulla per adesso”.
E per quanto riguarda la nuova trama,
Aykroyd ha anche anticipato qualcosa di mai visto nella
serie:
“Ci saranno tantissimi cadetti,
ragazzi e ragazze, che impareranno ad usare gli zaini
protonici e tutta la nuova roba, il divisore di neuroni,
l’intercettatore e tutti questi bellissimi aggeggi con
cui potranno saltare da dimensione a dimensione”.
Gli
italiani la conoscono perché star di telefilm cult
come "Melrose Place", e "Streghe" (era l'eccentrica
Phoebe Halliwell). Alyssa Milano
torna con un progetto speciale. A giugno uscirà "Ghostbusters:
The Video Game", un videogioco che ricrea
le situazione del film-cult del 1984. Con
Alyssa, nei panni dell'archeologa Ilyssa Selwyn, i
membri storici Bill Murray (dottor Peter Venkman),
Dan Aykroyd (Raymond Stantz) e Harold Ramis (Egon
Spengler).
Ai fan del film
non sarà sfuggita l'assenza di Sigourney Weaver, che
interpretava Dana Barrett. A quanto pare l'attrice è
stata contattata in un primo momento e ha rifiutato
di far parte del progetto, ecco perché è stata
inserita nel cast Alyssa Milano. Successivamente
Sigourney avrebbe cambiato idea ma a quel punto la
produzione aveva già chiuso il progetto e ha
risposto negativamente alla richiesta della star di
Hollywood.
Nel gioco Alyssa è una esperta
dell'antico popolo dei Sumeri e si reca a New York,
come ospite dell'esibizione "World of Gozer" al
Natural History Museum. Da questo momento una serie
di inaspettati eventi movimentano l'esistenza della
bella archeologa la quale si vedrà affiancata dai
tre coraggiosi eroi acchiappafantasmi.
In occasione del 25esimo
anniversario dell'uscita del film ("Ghostbusters" e
"Ghostbusters II" hanno incassato 500 milioni di
dollari in tutto il mondo) si moltiplicano le
iniziative per celebrare la pellicola: dai
giocattoli ai fumetti fino al videogame che sarà sia
in versione Microsoft XBox360 che Nintendo Wii.
Ancora notizie sul terzo Ghostbusters, che potrebbe
iniziare le riprese in autunno con il copione di Gene Stupnitsky e Lee
Eisenberg (The Office): a quanto pare, sarà il regista/sceneggiatore
Judd Apatow (40 anni vergine, Molto incinta, il prossimo
Funny People) a produrre il film con la sua Apatow Productions, e di
conseguenza i nuovi acchiappafantasmi potrebbero essere interpretati da
alcuni suoi attori "di fiducia"; sembra infatti che Seth Rogen, Steve Carell,
Paul Rudd e Romany Malco, gli stessi di 40 anni vergine, abbiano
l'opportunità di entrare nel cast, tanto che Rogen si è già dimostrato
interessato al riguardo (ma solo nel caso lo script fosse buono).
E la formazione originale? Niente paura, il dottor Egon Spengler, il dottor
Raymond "Ray" Stantz e il dottor Peter Venkman dovrebbero tornare con i
rispettivi interpreti (Harold Ramis, Dan Aykroyd e Bill Murray), in qualità
di "mentori" della nuova squadra.
CINEMA: GHOSTBUSTERS 3, LE RIPRESE AL VIA IN AUTUNNO
Le riprese del terzo capitolo della saga
di Ghostbusters cominceranno il prossimo autunno: a
rivelarlo e' Dan Aykroyd, protagonista della fortunata
serie di film, cominciata nel 1984 con enorme successo.
La star, 56 anni, e' anche sceneggiatore del film
insieme a Gene Stupnitsky e Lee Eisenberg: 'Abbiamo
cominciato la stesura - ha detto in una chat organizzata
dal Boston Globe - e la speranza e' che si cominci a
girare gia' dall'autunno'. Pochi ancora i dettagli sulla
produzione: si parla pero' di un grande ritorno del cast
al completo, con Bill Murray, Harold Ramis, Ernie Hudson
e lo stesso Aykroyd.
Stephen Tobolowsky: Ricomincio da capo, così ritrovo il buon
umore
Stephen
Tobolowsky è uno dei caratteristi americani più divertenti.
E anche se il suo nome non è così facilmente identificabile
in Italia, basterà di sicuro vedere il suo volto, contornato
da pochi capelli e con gli occhialini tondi, per ricordarlo
in tanti film, in Thelma & Louise, in Memento,
in Garfield e più recentemente nella serie tv
Heroes. E se ve lo ricordate come il fastidioso
assicuratore Ned, “naso a due piazze, testa a pera, quello
che fischiava con l’ombelico a tutti gli spettacoli della
scuola”, allora è Ricomincio da capo (Groundhog
Day) la pellicola che avete in mente. Tobolowsky è
infatti tra gli interpreti della divertente e raffinata
commedia datata 1993, accanto al protagonista Bill Murray,
intrappolato nel tempo, nell’odiato Giorno della Marmotta a
Punxsutawney, Pennysilvania.
Tuttora gustosa e attuale nonostante i suoi 16 anni di età,
Ricomincio da capo nel 2006 è stata scelta per la
preservazione nel National Film Registry della Biblioteca
del Congresso degli Stati Uniti, tanto che proprio in questi
giorni Sony Pictures l’ha riedita in Blu-ray disc. E il
quotidiano inglese The Independent, in una speciale
classifica stilata qualche settimana fa, l’ha definita la
seconda pellicola di sempre capace di portare buonumore (feel-good
movie) (primo It’s A Wonderful life di Frank
Capra, 1946). Panorama.it incontra Stephen Tobolowsky.
Mister Tobolosky, a proposito di
Blu-ray disc, cosa pensa dell’alta definizione? È il futuro
dell’home cinema?
Assolutamente sì. La possibilità di vedere Blu-ray in alta
definizione, che sembra così speciale, viene oggi fornita
nei computer come equipaggiamento standard. E non sarebbe
così se i produttori non sentissero che l’alta definizione è
il futuro.
È quindi felice che ora
Ricomincio da capo esca in Blu-ray disc?
Sì, è magnifico. Ricomincio da capo ha più di 16
anni ma sembra fatto ieri. Non ha nulla di datato ed è
ancora uno dei film più divertenti e dei più densi di
significato mai realizzati. Quando sono malato, quando ho
l’influenza o il raffreddore, mi piace sedermi, a casa, e
guardare un film, e uno dei film che mi piace vedere è
Ricomincio da capo, e non perché ci recito io, ma
perché riesce sempre a farmi ridere e ad emozionarmi.
Infatti, il quotidiano britannico
The Independent ha recentemente selezionato i 20
migliori film di sempre che hanno il poter di far sentire
bene. E Ricomincio da capo è stato collocato
secondo in questa speciale classifica. Cosa ne pensa?
Bè, che hanno ragione! (sorride Toboloswy, ndr.) Il
film ha infatti questa capacità e non soltanto perché fa
ridere. Si possono fare cose sciocche o grossolane o di
cattivo gusto e far ridere. Ma Ricomincio da capo è
di più, dà uno sguardo sulla vita. Il personaggio
interpretato da Bill Murray, Phil Connors, è una brutta
persona, è un egoista, pensa solo a sé stesso, non si cura
dei sentimenti della gente. Ma nel corso del film la sua
vita cambia poiché rimane bloccato nel tempo e si trova a
rivivere più e più volte lo stesso giorno finché non imbocca
la “giusta strada”. Credo sia questo a far sentir bene, la
possibilità di rivivere alcuni dei nostri più grandi errori
finché non si fa la cosa giusta. Questa pellicola ci dà
l’opportunità di farlo, ma non come in un viaggio nel tempo
dove chi torna indietro può diventare ricco. In
Ricomincio da capo non c’è nulla a che vedere con la
ricchezza, con il successo o con la fama, ma si rivive il
tempo per essere alla fine migliori, con la ricompensa di
trovare l’amore.
Visto che nel film si ripete in
continuazione lo stesso giorno, e quindi l’incontro tra lei,
Ned, e Bill Murray, Phil Connors, ogni volta simile ma
diverso, com’è stato girare la stessa scena, più e più
volte?
Gli attori devono sempre girare le stesse scene tante volte.
Ma la cosa interessante di Ricomincio da capo è che
ogni volta che abbiamo girato la scena dell’incontro lo
abbiamo fatto con uno script leggermente diverso o con una
tecnica di ripresa appena differente. Se si guarda il film
con attenzione si può vedere che è così anche nelle altre
scene, per strada o al ristorante o di notte tra la neve o
nella stanza d’hotel di Bill Murray. Per esempio, la prima
volta che ho incontrato Bill, la telecamera era su un
carrello ed è come se scivolasse muovendosi con noi. La
seconda volta, invece, la sceneggiatura cambia un po’ e la
ripresa è con una camera fissa. C’è un piccolo traballamento
quando abbiamo girato con un obiettivo a lungo fuoco, con la
camera molto lontana che fa però sembrare gli attori vicini:
cambia la messa a fuoco invece quando la ripresa è con
camera a spalla. Quando Bill mi dà un pugno, la camera è sul
treppiede, posta nell’esatta posizione per far sembrare che
il pugno fosse reale, mentre non lo è. La cosa sorprendente
di Ricomincio da capo è quindi che anche se sembra
che ci siano molte ripetizioni, ogni cosa è stata realizzata
con una piccola differenza.
Crede che avere più tempo a
disposizione potrebbe essere un’occasione per scoprire o
coltivare i propri interessi o talenti o anche le proprie
perversioni e i lati oscuri, come fa Phil Connors/Bill
Murray nel corso del film?
È un grande errore non vivere e apprezzare il momento. Chi
vive senza farlo non ha assolutamente idea di cosa stia
facendo della sua vita. Recentemente sono stato a un evento
in cui una lunga fila di persone si voleva congratulare con
un’altra. Quando è arrivato il mio momento di stringere la
mano a questo individuo, egli era impegnato a guardare
quanto fosse ancora lunga la fila, e non stava realmente
rispondendo al fatto straordinario che tutta quella gente si
congratulasse con lui. Ricomincio da capo, invece,
invita ad essere consapevoli e attenti. Nelle nostre vite
all’inizio non siamo consapevoli di come si dovrebbe vivere,
ma una volta che lo diventiamo è nostra responsabilità
farlo.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Ora sto lavorando a un nuovo show televisivo della Fox, per
cui sono davvero entusiasta, chiamato Glee e creato
da Ryan Murphy, lo stesso che ha realizzato Nip/Tuck.
Si tratta di una sorta di strana commedia musicale: ci sono
molti cantanti e c’è uno humour molto divertente. Inizierò a
girare tra circa due settimane e fino a primavera. Quindi…
spero di venire in Italia, a giugno, a Bologna, al
Biografilm Festival. Due anni fa ho fatto un film intitolato
Stephen Tobolowsky’s Birthday Party, dove parlo per
circa due ore davanti alla telecamera: la pellicola ha
aperto il Festival e io e il regista siamo stati a Bologna e
abbiamo passato dei giorni bellissimi.
Il direttore del Festival
Andrea Romeo, incontrato a Los Angeles, mi
ha invitato a tornare, ma questa volta come
giudice e io ho subito detto “Sì, sì, sì”
perché amo Bologna e amo l’Italia.
Bill Murray
e Lucas Black sono entrati a
far parte del cast di Get Low,
thriller storico diretto da Aaron
Schneider che, insieme a Gaby
Mitchell e Chris Provenzano,
si occuperà anche della sceneggiatura.
I due attori vanno ad
aggiungersi ai due grandi veterani
Robert Duvall e Sissy Spacek,
recentemente visti nella commedia
Tutti Insieme Inveitabilmente, la
cui partecipazione al film era stata annunciata
già nel corso del mese di maggio 2008.
Il film, ispirato a fatti
realmente accaduti, racconterà la storia di
Felix “Bush” Breazeale, anacoreta vissuto nel
Tennessee del XX secolo, che nel 1938 inscenò il
proprio funerale per divertirsi alle spalle
degli invitati, due dei quali saranno
interpretati proprio da Murray e Black. L’inizio
delle riprese è previsto per questa settimana,
in Georgia.
Ghostbusters 3: Sigourney Weaver non avrà un ruolo fondamentale
Sigourney Weaver è tornata a parlare di Ghostbusters 3, dimostrandosi un pò scettica riguardo al progetto.
“Non so davvero se io sarò nel film - ha detto l’attrice - Forse farò una scena. ma non sono parte integrante del progetto“.
Nella serie la Weaver ha interpretato Dana Barrett, colei che cattura il cuore del simpaticissimo Dr.Peter Venkman (Bill Murray).
L’attrice ha anche confermato che il terzo progetto ruoterebbe intorno
ad un passaggio di testimone tra vecchi e nuovi acchiappafantasmi.”Penso
che la cosa più difficile sia trovare persone speciali come Bill,
Harold e Danny. Loro rappresentano un incredibile triumvirato di
talento - e anche il regista Ivan Reitman. Quindi sono molto
preoccupata al riguardo”.
La Weaver ha concluso confermando la partecipazione di Bill Murray al progetto. Al momento Ghostbusters 3 è in fase di sceneggiatura. La pellicola è provvisoriamente annunciata per il 2010.
Page
Six Magazine reports that on Halloween, recently divorced actor Bill
Murray showed up at a hipster loft party in East Williamsburg. He drank
a few Modelo Especial beers, danced with the girls, and engaged in a
conversation with the party's host about how much they both enjoyed
sweet potato casserole. Then one of the guests, somewhat tactlessly,
approached the actor and said, "I think you're making bad life
choices." Mr. Murray thanked the host and left.
Apparently, the
youth of New York City have had several encounters of this sort with
the actor; he seems to just sort of show up places. On Halloween, Mr.
Murray was party-hopping with the dance pop band MGMT, whose show he
attended earlier that evening at the Music Hall of Williamsburg.
Earlier that month, Mr. Murray ventured out to the Half King, a Chelsea
bar, where he befriended a few 22-year-olds, buying them bottles of
champagne and promising to take them out for really good Mexican later
in the week. At the end of the night, he walked the girls outside and
hailed them a cab.
The magazine asserts that this kind of
behavior is probably the result of his split from wife of 11 years,
Jennifer Butler Murray. They even got a New York psychotherapist to
weigh in: "After divorce, some men just want a whole new life. It
sounds like a midlife crisis, but I don't think it's worrisome. After
being married for a long time, sometimes men just like to have some fun
and feel free," said Rachel Moheban, the Manhattan psychotherapist.
But
Mr. Murray's eccentricity and flirtatious ways have always seemed to be
part of his charm--though we can imagine that would be a kind of charm
that's difficult to be married to. After all, there is a reason Mrs.
Butler Murray filed for divorce in May on the grounds of "adultery,
addiction to marijuana and alcohol, abusive behavior, physical abuse,
sexual addictions, and frequent abandonment."
In September 2007,
the Daily Transom encountered Mr. Murray at the 21 Club at the
after-party for Wes Anderson's The Darjeeling Limited. He was seated at
a table in the corner with a beautiful young Asian woman. Somewhere
nearby, Leelee Sobieski was dancing in a gold floor-length gown. Actor
Jason Schwartzman stopped by the table. For lack of having anything
better to do, Mr. Murray was picking up wine corks scattered on the
table from drunken bottles of Bordeaux and burning them in the flames
of candles. He drew on the young woman's face, giving her the look of
severe eye-make-up and black lips. Then she would do the same thing to
him. Occasional visitors to the table mostly seemed to respond with,
"Oh that's just Bill, isn't he great?"
Recently divorced funny man BillMurray was recently spotted at Chicago eatery Sepia with 27-year old Miss USA CrystleStewart.
Bill is 58-years old.
Work what you got, you old dog!
Outside the restaurant, while the former SNLer waited for the valet
to bring his car, he apparently got super flirty with a bunch of female
fans who approached.
He kissed the adoring fans and, reports say, even jokingly ”made out” with one of the lucky ladies.
Tabloid reports have claimed that Bill Murray was involved in an altercation in New York's Times Square last week.
The Ghostbusters actor apparently scrapped with a man who bumped into him during the Barack Obama election celebrations.
"Bill
was standing in this line of people, and then this smaller guy walked
through the line very abruptly and knocked into him," a source told the
New York Post.
"Murray turned around, and the man who bumped him was not apologetic at all. He wanted to fight right there."
Murray
allegedly threw punches at the unnamed man before they were separated
by police. No arrests were made following the incident
BILL MURRAY - POLICE CALLED AFTER MURRAY'S ELECTION NIGHT 'FIGHT'
Comedic actor
BILL MURRAY's celebration of U.S. President-elect BARACK OBAMA's
victory was cut short by police - after he reportedly got into a
scuffle with a fellow reveller. According to reports, Murray was
celebrating Obama's victory in New York's Times Square amid a mass of
fellow Democratic supporters on 4 November (08) when a row broke out,
prompting a call to police.
A source tells the New York Post, “Bill was standing in this line of
people, and then this smaller guy walked through the line very abruptly
and knocked into him. Murray turned around, and the man who bumped him
was not apologetic at all. He wanted to fight right there.”
Police reportedly carried off Murray's offender, though no arrest was made.
Murray's business manager had no comment on the incident.
Proprio quando Bill Murray si dimostra
finalmente aperto a Ghostbusters 3,
Seth Rogen, addocchiato come uno dei papabili nuovi
Acchiappafantasmi, getta fango sul progetto...
C'è ancora parecchia confusione attorno a
Ghostbusters 3: se
il film sembra essere ormai in lavorazione,
bisogna però ancora appurare chi sarà
coinvolto e in quale ruolo. I protagonisti
originali dovrebbero tortare, compreso
Bill Murray che ultimamente si è
detto aperto a un nuovo sequel,
ma a quanto pare dovrebbero passare il
testimone a una squadra di
Acchiappafantasmi più giovani (e i
nomi fatti sono molteplici).
Lo script è attualmente nelle mani di
Lee Eisenberg e
Gene Stupnitsky (The
Office), e si parla di un
coinvolgimento nientemeno che di
Judd Apatow. Da quando il nome di
Apatow ha iniziato a circolare, da subito
tutti hanno pensato che uno dei quattro
nuovi Ghostbusters sarebbe stato
Seth Rogen.
Intervistato da Collider, Rogen non solo ha
negato di esser stato
contattato, ma ha anche denigrato
il progetto:
Difficile immaginare che
possa uscirne qualcosa di buono, non
trovate? Da fan del film, sono il primo
ad essere scettico. Suona come un'idea
terribile la prima volta che la
senti. A prima vista sembra la peggiore
idea mai partorita. Non so. Forse. Cioè,
dovrebbe essere uno script eccezionale.
Con questo sembra abbastanza
evidente che Rogen non ha nulla a che fare
con il progetto, e da come ne parla possiamo
ipotizzare che nemmeno l'amico Judd
Apatow sia coinvolto (ma sono solo
supposizioni).
In molti sembrano concordare con le parole
di Rogen, ma Ghostbusters è un franchise
potenzialmente ancora molto redditizio e la
Sony ha tutti gli interessi
a portarlo avanti.
Con o senza di loro...
Bill Murray Definisce Il Divorzio Come La Cosa Più Brutta
In Assoluto
Bill Murray ha rivelato che la
richiesta di divorzio, avanzata da sua moglie, è stata la cosa peggiore
che gli fosse mai capitata. L’attore di Lost In Translation, che lo
scorso mese ha affermato di essere disponibile a girare un nuovo
episodio di Ghostbusters, ha detto ad OK! Magazine di esser stato
distrutto da questa separazione.
Ha detto: “Ero semplicemente morto, distrutto. Quando ami davvero una
persona e ti accade questo, trovi che nessun dolore sia comparabile. E’
come se la fede nelle persone fosse improvvisamente distrutta, perché la
donna in cui avevi fiducia adesso non la merita più. La persona che
conoscevi non è più la stessa.” Tuttavia, Bill Murray ritiene che adesso
la sua vita stia tornando ad essere tale, aggiungendo un compiacimento
per le scelte prese nel passato. Ha detto: “Ho imparato come vivere e
credo di aver imparato cose sull’esistenza. E’ come dire: ‘ Ok, addesso
hai imparato un sacco di cose, ma è ora di metterle in pratica. Vediamo
come ti comporteresti se dovesse succedere a te.’”
Bill Murray, che generalmente impersona caratteri un po’
depressi, si è specializzato nel ritrarsi come un attore sempre in
contrasto con il tipo mondano e amante delle feste. Ma Billl ha
affermato di essersi identificato soprattutto con uno dei suoi
personaggi, Herman Blume nel film "Rushmore", quando sua moglie ha
chiesto il divorzio, dopo quasi 11 anni di vita in comune. Nei documenti
del divorzio Jennifer Butler Murray afferma che l’attore avrebbe abusato
di lei e fosse dedito alla
cocaina e alla marijuana. "Una cosa devastante", questo il commento
di Bill Murray, "La cosa peggiore che mi è mai capitata in tutta la
vita". Nonostante la ferita recente, il 58enne Bill è volato a New York
per fare pubblicità al suo ultimo film, "City of Ember" (in uscita negli
Usa questo venerdì), con Saoirse Ronan, la giovane star di “Espiazione”
e Tim Robbins. In una città che ormai vive sottoterra a causa delle
distruzione dell’ambiente in superficie, c’è una sorta di mondo
sotterraneo, “Jetsons”, metafora delle preoccupazioni contemporanee.
Bill Murray ne è il sindaco, una figura triste e corrotta ma molto
popolare. Anche se non è una delle sue migliori interpretazioni, come
quella di Bob Harris in “Lost in translation” o di Don Johnson in
“Broken Flower”, è una performance vitale e consapevole, con un Murray
che sembra strizzare l’occhio alla camera. Girato a Belfast, in Irlanda,
prima del divorzio, il film è finito ad ottobre. I mesi successivi sono
stati tristi per l’attore, anche perché la corte ha deciso per
l’affidamento alla madre dei quattro figli della coppia. In un impeto di
emotività, Murray ha mostrato pochissimo rancore, ha invece parlato
spesso della difficoltà e del dolore di doversi rassegnare ad una
situazione terribile come un divorzio.
Ora che la Sony ha annunciato la produzione di Ghostbusters 3, l'attore Bill Murray,
da sempre contrario al sequel, sembra aver
cambiato idea ed è aperto a una partecipazione nel film...
E’ di inizio settembre la notizia, a lungo attesa, che la
Sony/Columbia ha dato il via alla stesura di uno script per un nuovo
film dei Ghostbusters.
A quanto pare il film si concentrerà su una nuova generazione
di Acchiappafantasmi, ma il vecchio cast dovrebbe in qualche modo
ritornare. Sappiamo che per anni l’ostacolo alla realizzazione ddi
Ghostbusters 3 è stato il parere contrario di
Bill Murray, che a differenza dei suoi tre compagni
Dan Aykroyd, Harold Ramis e
Ernie Hudson non ha mai voluto riprendere il franchise. Se già
Ramis si era detto ottimista circa un coinvolgimento di Murray nel nuovo
progetto, ora è lo stesso attore che, in occasione del Fantastic Fest,
ha parlato del film con più entusiasmo del solito:
"Penso che le ferite
di Ghostbusters 2 si siano rimarginate, e a
quanto pare hanno assunto due sceneggiatori di The Office
per lo script. Potrebbe funzionare. Penso sia una buona idea per
rivedere la storia con uno sguardo fresco... Mi sono sempre piaciuti i
personaggi. Sono divertenti, ci siamo divertiti molto a girare il film.
Il primo film è stato molto divertente da fare, e penso che i primi 45
minuti di Ghostbusters siano il massimo del divertimento a cui
un film può ambire.
Non avevamo molti effetti speciali. Giusto un paio.
Erano solo quei personaggi in quel mondo, e proprio per questo mi
piaceva. C'erano circa 60 inquadrature effettate. Nel secondo film ce
n'erano centinaia. Hanno messo le mani sullo script fin dall'inizio ed è
stata la fine. Era tutto incentrato sugli effetti
speciali senza che la storia o i personaggi venissero prima, e non se ne
poteva discutere. Quindi sono film difficili da scrivere, e Dan ha fatto
un ottimo lavoro col primo.
I personaggi sono divertenti da interpretare. Quest'estate abbiamo
doppiato il videogame ed è stato divertente. Mi sono ritrovato a
camminare sulla Fifth Avenue cantiacchiando la canzoncina. La gente avrà
pensato "Wow, quell'attore è davvero pieno di sé".
Viene da sè, da queste parole, che Murray sembra ben disposto a
rivestire i panni di Peter Venkman nel caso in cui lo
script sia convincente. Se il problema per Murray era davvero quello di
non voler realizzare un sequel tutto effetti speciali, il coinvolgimento
di Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky, produttori esecutivi di
The Office, e forse anche di Judd Apatow,
sembra sembra una garanzia per un'intrattenimento di qualità.
Tutto quindi dipende dallo script...
Saoirse Ronan racconta le sue esperienze
sul set del film fantastico steampunk di prossima uscita
negli Stati Uniti
Saoirse
Ronan, protagonista del film fantastico
City of Ember, ha dichiarato che
i suoi momenti preferiti della lavorazione del film,
sono stati quelli condivisi con il co-protagonista Bill
Murray.
"Ho avuto, credo, non
più di quattro scene insieme a Bill Murray," ha detto
Ronan in una intervista rilasciata sul set a Belfast,
Irlanda del Nord, nel settembre 2007, "ma queste quattro
scene, sono di quelle che ti ricordi per il resto della
vita, perché lui fa ridere di continuo le persone.
Quando è sul set riesce a farti dare il meglio di te, ed
è veramente divertente e dotato di grande talento.
Impara le battute, ma aggiunge trovate che le rendono
migliori."
L'attrice
quattordicenne, nominata all'oscar come attrice non
protagonista per il film Atonement,
ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, ha
ammesso di avere avuto qualche problema con le
improvvisazioni di Murray durante le riprese.
"Per la prima volta,
mi sono sentita persa. Eravamo in questa stanza, e
dovevamo girare una scena e abbiamo realizzato prima la
ripresa di Bill e poi la mia. A quel punto Bill ha
deciso di recitare la sua battuta e provare a farmi
ridere in ogni modo. Abbiamo realizzato quattro scene e
ha cercato di farmi ridere ogni volta. Ma non l'ho fatto
e ne sono orgogliosa".
Nel film, basato sul
romando di Jeann Duprau, Ronan interpreta Lina Mayflett,
una ragazza che vive nella biosfera, alimentata
dall'elettricità. Quello che Lina e il resto degli
abitanti non sanno è che la città è sottoterra e questo
significa che può supportare la vita per un periodo
limitato di tempo. Quanto Lina s'imbatte
nell'informazione che potrebbe salvare la città è
ostacolata dal sindaco, interpretato da Murray, che è
interessato solo a mantenere lo status quo.
"E' una ragazza molto
matura" continua Ronan, parlando del suo personaggio.
"Ha solo 12 o 13 anni e deve badare sia alla sorellina
che alla nonna, che non versa in buone condizioni di
salute. Per cui deve prendersi cura di loro e
contemporaneamente andare a scuola e intraprendere il
lavoro di messaggera. È molto responsabile e
determinata. Quando lei vede qualcosa e comprende che si
tratta di qualcosa di importante, perseguirà il suo
obiettivo fino alla fine, per trovare la risposta."
L'attrice sembra molto
attratta da film letterari. Non solo
Atonement e City of Ember, ma
la vedremo nell'adattamento che Peter Jackson sta
realizzando dalla novella The Lovely
Bones.
L'uscita statunitense
del film è prevista per il prossimo 10 ottobre. Non è
ancora stata stabilita la data d'uscita italiana.
Tornano gli acchiappafantasmi? Per Ghostbusters 3 è quasi
fatta!
Tornano gli acchiappafantasmi? Forse sì. Almeno stando
alle voci che arrivano da Hollywood e in particolare dai gossip
sull'argomento pubblicati dalla blasonata rivista Variety che dà quasi
per certa la terza pellicola di uno dei successi di sempre del
cinema americano, Ghostbusters.
Ghostbusters potrebbe avere un nuovo episodio, il terzo per la
precisione. A rivelarlo è la rivista americana Variety che scommette che
dopo qualche trattativa l'idea della Columbia Pictures – Sony, la casa
di produzione dei due
film precedenti, potrebbe avere la meglio sulle ritrosie del cast
originale.
Ritrosie più economiche che ideologiche, perché Harold Ramis, Bill
Murray, Dan Aykroyd e Ernie Hudson non sarebbero così scontenti di
vestire di nuovo i panni degli acchiappafantasmi, anzi... e a dirigerli
tornerebbe dopo venti anni Ivan Reitman, insomma, l'idea sarebbe quella
di mantenere molte caratteristiche dei due
film precedenti perché “squadra che vince non si cambia”.
C'è da sottolineare che Harold Ramis e Dan Aykroyd scrissero i due
episodi di Ghostbusters, usciti nel 1984 e nel 1989 che hanno
rappresentato il maggiore incasso di sempre per la Columbia Pictures e
che avrebbe già dato mandato a Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky di
scrivere questa terza sceneggiatura.
Pochi gironi fa lo stesso Dan Aykroyd aveva fatto trapelare ad alcuni
giornalisti che nell'aria c'era l'idea per un Ghostbusters III magari in
uscita nel 2010 che avrebbe potuto vedere di nuovo sulle scene il
vecchio cast e qualche importante novità.
Un “ma” c'è ancora, come detto. Ovvero l'accordo economico da trovare
con i protagonisti. Questo perché un film che proponga il cast per
intero avrebbe un valore commerciale sicuramente maggiore, e di questo
ne sono consapevoli sia alla Columbia Pictures – Sony che i vecchi
attori che ricordano i fasti e i successi (anche a livello di
merchandising) dei primi due film... e chi non se li ricorda?
Bill Murray si lancia col
paracadute da 4000 metri d'altezza
L'attore
Bill Murray, 57 anni, si è lanciato col paracadute su Chicago buttandosi
con un istruttore da un Fokker c-31 e ha toccato terra dopo un volo di
4000 metri, inaugurando il 50esimo Air Show di Chicago. Una volta a
terra, poi, ha finto di avere un giramento di capo e ha sorriso alla
folla.
Dopo tanti litigi, Murray divorzia dalla moglie Jennifer
L'attore americano e la sua consorte si sono
separati definitivamente. L'accordo legale prevede
che i bambini della coppia vivranno con la loro
madre. Murray ha il diritto di vederli e dovrà
versare gli alimenti
Charleston (Sud Carolina), 27 giugno 2008 - L'attore
americano Bill Murray e la moglie
Jennifer hanno divorziato dopo undici anni di
matrimonio. Dai registri della contea di
Charleston risulta che un giudice ha sancito la
loro separazione, appena un mese dopo che
Jennifer Butler Murray ha presentato l'istanza.
L'accordo prevede che i quattro
bambini della coppia vivranno con la loro madre.
Bill Murray, 57 anni, ha il diritto di visitarli
e dovrà versare gli alimenti. Alla ex signora
Murray va anche la casa di famiglia di Sullivans
Island, in Sud Carolina, e la loro seconda casa
di Hemet, in California.
Si è spento improvvisamente in
Scozia (dove si trovava per motivi di lavoro) Claudio
Capone, uno dei più famosi doppiatori italiani. Il
55enne era la voce fuori campo di trasmissioni come
SuperQuark e di Geo&Geo, ma le telespettatrici italiane
lo ricorderanno senz'altro di più perché era
l'inconfondibile voce di Ridge di "Beautiful". Di
recente doppiava anche Stephen Collins, il reverendo
Eric Camden in "Settimo cielo"
La notizia è stata divulgata dall'emittente La7,
per cui Capone era narratore dei documentari di storia e
archeologia e doppiatore dei serial L'Ispettore
Barnaby e Wild at heart.
Romano, 55 anni, Capone aveva prestato la voce a vari
personaggi di telefilm e del cinema: tra questi Luke
Skywalker nella saga di Guerre Stellari,
Stephen Fry, Oscar Wilde nel film Wilde e
Francesco Giuseppe nella trilogia Sissi. Ha
doppiato anche Bill Murray in Stripes.
Dopo undici anni di matrimonio Jennifer Butler ha chiesto il
divorzio da Bill Murray per cause che non ci saremmo aspettati:
è erotomane, psicologicamente violento, traditore e consumatore di marijuana.
La donna ha presentato i documenti necessari per il divorzio presso la
12esima Contea di Charleston, Carolina del Sud. Jennifer è decisa ad
andare fino in fondo anche se il marito ha dichiarato che si comporterà
bene.
Non solo: a sentire la moglie l'attore di
'Ghostbuster' e 'Lost in Translation' una volta l'avrebbe colpita e le
avrebbe detto: "Sei fortunata se non ti uccido". I
Tutti
motivi che hanno portato la donna non solo a chiedere il divorzio ma
anche un ordine restrittivo nei confronti del marito, chiedendo al
tribunale di stabilire se l'accordo prematrimoniale, secondo il quale
avrebbe diritto a sette milioni di dollari, sia valido. La coppia ha
quattro figli, Jackson, Cal, Cooper e Lincoln, che hanno età comprese
tra i 15 e i 7 anni.
E ancora: Jennifer ha anche spiegato che lei e i 4 figli hanno
dovuto lasciare la casa di famiglia per la condotta di Murray. Per
questo ha deciso di dire basta.
Ora l'attore pare essersi pentito dichiarando di voler cambiare. Ma ormai tutto sembra compromesso.
Oreste Rizzini si è spento nella
mattina di oggi a Roma, a causa dell'improvviso
aggravarsi di una malattia. Avrebbe compiuto 68 anni
fra pochi giorni, il 27 marzo. Era nato a Milano,
lascia la moglie, l'adattatrice Fiorina Piscopo, e
due figli. Agli esordi teatrali, Rizzini aveva
affiancato l'attività di doppiatore, diventando uno
dei più apprezzati protagonisti di questa
professione.
Michael Douglas in Basic Instinct, Bill
Murray in Ghostbusters e Lost in
Translation, Bruce Willis in Die Hard 2,
John McCook nel ruolo di Eric Forrester in
Beautiful e il "mitico" Padre Ralph di
Uccelli di rovo (l'attore Richard Chamberlain)
sono stati doppiati in italiano da Rizzini, come
pure Jack Nicholson, Dustin Hoffman, Gene Hackman,
Michael Caine e Jon Voight. Nel 2004 l'attore era
stato premiato con il Leggio d'oro alla carriera. I
suoi funerali dovrebbero svolgersi giovedì mattina,
alle ore 11, nella Chiesa degli Artisti di piazza
del Popolo.
Gli esordi teatrali di Rizzini sono stati precoci.
Rimase cinque anni allo Stabile di Trieste, per poi
passare a Torino e sul palcoscenico del Piccolo. Ha
recitato accanto a Glauco Mauri, Giulio Bosetti,
Mario Scaccia, Gianrico Tedeschi, Gigi Proietti e
tanti altri. Lascia anche un testo, Finalmente
si ride!, realizzato attorno alle prove di un
recital utilizzando testi di autori satirici come
Palazzeschi, Campanile e Benni. L'ingresso nel mondo
del cinema come doppiatore l'aveva progressivamente
allontanato da quello del teatro. Fra i suoi ultimi
lavori, aveva preso parte al doppiaggio di Michael
Cain per il film Sleuth - Gli insospettabili,
uscito nel 2007.
"Inutile cercare di imitare il sarcasmo degli
inglesi: loro sono così di natura"
L’umorismo è una questione genetica.
Detta così sembra quasi una battuta. E sembra umoristico che la
seria scienza si occupi di queste pinzillacchere. Ma uno studio
canadese della University of Western Ontario ha annunciato con tutti
i crismi che il sense of humour inglese affonda le radici nel Dna.
Proprio per questo è proverbiale. L’irrinunciabile ricerca è stata
annunciata con grande evidenza ieri sull'«Independent on Sunday».
Sullo stesso giornale un reportage diceva che qualunque terrorista
potrebbe facilmente mettere le mani sulle scorie nucleari
trasportate da navi indifese per fabbricare una bomba sporca. Senza
una buona dose d’umorismo ci sarebbe da preoccuparsi molto.
Continua...
Da anni si vocifera di un
terzo episodio dei Ghostbusters,
e quest'anno al Comic Con verrà fatto un importante annuncio
ancora avvolto nel mistero...
Ghostbusters 3 è uno di quei film di cui si
parla da sempre, senza mai giungere a qualcosa di concreto. L'idea aleggia
nell'aria da quando uscì Ghostbusters 2 (1989), e in questi anni
stata confermata da varie fonti: il regista Ivan Reitman,
ma soprattutto l'attore Dan Aykroyd.
C'è sempre stato però un problema di base: Bill
Murray. L'attore (forse più saggio dei suoi colleghi) si è infatti
categoricamente rifiutato di riprendere i panni di Peter Venkman,
nonostante l'entusiasmo di Aykroyd, e questo ha impedito al progetto di
decollare. Si è parlato quindi di alcune alternative: prendere Ben
Stiller come nuovo ghostbuster, oppure realizzare il film in
animazione 3D, un'idea che Aykroyd dava per certa un anno
fa, con tanto di sceneggiatura pronta (intitolata Ghostbusters III:
Ghostbusters Go to Hell). Qualcuno ne ha più sentito parlare?
Se le voci su un nuovo sequel quindi vanno e vengono, ultimamente il
progetto sembrava ufficialmente morto. Reitman stesso lo ha definito molto
improbabile, e due settimane fa Sigourney Weaver ha
addirittura detto che
non c'è assolutamente modo di vederlo. E qui arriva il colpo di scena.
Al WonderCon di San Francisco è infatti esposto un grosso cartellone dei
Ghostbusters (fotografato da
/Film) che reca questa scritta: "Qualcosa di esaltante sta
arrivando nel quartiere. Preparatevi a un grande annuncio al Comic Con di
San Diego 2008".
Che tipo di annuncio sarà? La prima cosa che salta in mente è che si tratti
del tanto atteso terzo film, ed è un'ipotesi abbastanza
probabile. Spesso al Comic Con vengono fatti annunci importanti, quindi
sarebbe strano se venisse semplicemente annunciata una nuova release in DVD
o Blue Ray.
L'ipotesi più accreditata è che si tratti del film in CGI di Dan Aykroyd, ma
le speculazioni sono apertissime!
Ne riparleremo ad aprile, quando inizierà il Comic Con...
Jim Jarmusch ha riunito alcuni suoi vecchi collaboratori
come Bill Murray e Tilda Swinton, assieme a Gael Garcia Bernal, per il suo
prossimo thriller The limits of Control. Si tratta di un
road movie ambientato in Spagna che sarà distribuito negli Usa dalla Focus
Features. Nel cast anche il veterano attore francese Jean-Francois Stevenin.
Il film ruota attorno a un misterioso personaggio in attesa
di completare un crimine. Le riprese dovrebbero cominciare questo mese, da
una sceneggiatura dello stesso Jarmusch, a Madrid, Siviglia e Almeria.
Nel film ci saranno diversi cameo di star. I nomi emersi dai
primi rumors sono quelli di Javier Bardem, Roman Polanski e Zhang Ziyi.
[...]Ne
compie invece solo 15 Ricomincio da capo, l'esilarante commedia con l'ex
Acchiappafantasmi e candidato all'Oscar® Bill Murray, in Anniversary Edition
con tantissimi divertenti contenuti speciali. Ancora risate con Tootsie, un
classico della commedia con un insuperabile Dustin Hoffman in vesti
femminili e con una Jessica Lange da Oscar®, in Deluxe Edition 2
dischi.[...]
Quindi è confermata l'uscita anche in Italia del dvd Ricomincio da capo
che celebra il quindicesimo anniversario del film! Ecco i contenuti speciali
che contiene:
1.85:1 anamorphic widescreen
English Dolby Digital 5.1 Surround track
Commentary with Director Harold Ramis
Weight of Time Documentary
The Study of Groundhogs: A Real Life Look at
Marmots featurette
Linda
Cardellini and Bill Murray: It's Not What You Think
"We're friends and we might be doing a project together."
• A tight-lipped Linda Cardellini, 32, hesitantly blurting out a statement
about her relationship with Bill Murray, 57. The pals were recently spotted
around Hollywood together and Cardellini was on hand for comment Tuesday
night at the screening for CBS's new miniseries Comanche Moon, a
prequel to Lonesome Dove. – Mekeisha Madden
Actor Bill Murray enlivened the
atmosphere at Manhattan High School's basketball games Friday
night,honoring his mentor, Del Close. A Manhattan High graduate and
founder of the Second City comedy troupe who died several years ago,
Close was one of four inductees to the school's Wall of Fame.
Murray accepted the honor in his memory.
Continua... (con nuove foto!)
A successful comic actor made his presence known in the Little Apple.
Bill murray was on hand for the Manhattan High School Hall of Fame
induction ceremony Friday night. The ceremony took place between the boys'
and girls' basketball games.
Del Close, Inger Strensland, Bill Buzenberg and Deb Richard were all
inducted. Murray was under the guidance of Close at the Second City comedy
theater in Chicago, where Murray got his start.
Murray spoke to the
students and fans for about six minutes, at times becoming lighthearted in
delivering a serious message about believing in yourself, the way Close
believed in him and in himself in going on to a successful career.
Murray also said Close taught him to always remember where you came from.
"Del Close was always proud to say he was from Manhattan, Kansas," Murray
told them.
Ricordate il finale enigmatico di Lost in Translation?
Bill Murray sussurrava qualcosa a Scarlett
Johannson. Ecco rivelato, grazie a un filmato, ciò
che le diceva...
Sembra incredibile, ma grazie al digitale è stato possibile, per un fan
qualunque di Lost in Translation, svelare il
mistero che si cela dietro all'enigmatico finale.
Se ricordate, il personaggio di Bill Murray incontrava
per l'ultima volta il personaggio di Scarlett Johannson e
le sussurrava una frase che nessuno fino a ora aveva mai capito. Ma un fan
ha manipolato digitalmente la scena, isolando la voce dal suono di fonto, e
così ha finalmente rivelato l'arcano. Non staremo a spoilerarvelo noi, ma
sappiate che è piuttosto deludente. Potete vederlo da voi
qui sotto:
Sierra Entertainment, divisione di Vivendi Games e la
divisione Consumer Products di Sony Pictures, annunciano lo sviluppo del
videogioco "Ghostbusters The Video Game", basato sul
celebre film che ha appassionato e divertito milioni di spettatori.
La prima notizia che farà gola agli appassionati è che il videogioco vedrà
la speciale partecipazione degli attori che hanno fatto parte del
cast originale del film: Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis ed
Ernie Hudson, che tornano per la prima volta dopo vent'anni a rivestire i
panni della celebre squadra di acchiappa fantasmi. Il giocatore vestirà i
panni di una nuova recluta arruolata nel loro team.
Le ambientazioni di gioco ricreeranno in maniera assolutamente fedele ogni
dettaglio del film: le prime immagini
a disposizione confermano la qualità con cui sono riprodotti i personaggi
del film originale. La tradizione sarà quindi rispettata, ma anche
arricchita di nuovi eventi soprannaturali che minacceranno la città di New
York.
Il gioco è in fase di sviluppo per Xbox 360, Playstation 3, Windows PC,
PlayStation 2, Wii e Nintendo DS. Non resta quindi che attendere l'uscita,
prevista per l'autunno 2008!
Intervista a Steve Carell sul suo film "Dan in Real Life"
So it's fitting that, in a sit-down with Sun Media, the amiable Carell
expresses his admiration for Bill Murray, another deadpan comic actor,
one whose original attempts to "play with expectations" fell on their face.
Remember Murray in the 1984 adaptation of Somerset Maugham's The Razor's
Edge, we say? "Yes, absolutely!" Carell says. "He was really, really good in
it, and people were just expecting a certain thing from him and were not
willing to see him in a different way. And (2003's) Lost In Translation? So
good. But it took that long before people could embrace him as anything but
a Ghostbuster."
Of course, if Ghostbusters had bombed, Murray's story might have been
different.
Bill
Murray e Jason Schwartzman affiancheranno George Clooney e Cate
Blanchett nel cast vocale di ''The Fantastic Mr. Fox'', il nuovo progetto in
stop-motion di Wes Anderson."George Clooney sarà Mr. Fox. Bill Murray avrà
una parte, e Jason (Schwartzman) farà una voce. Questa è la nostra squadra",
rivela Anderson, che con la coppia Murray e Schwartzman ha girato ''The
Darjeeling Limited'', in concorso alla 64ma Mostra di Venezia.
Prodotto da 20th Century Fox, ''The Fantastic Mr. Fox'' - dice Anderson -
"sarà in stile ''Nightmare Before Christmas'', e ci vorranno due anni per
realizzare le animazioni". Il film e' basato sul classico per ragazzi di
Roald Dahl, protagonista una volpe che deve sopraffarre in astuzia tre
contadini che vogliono farle la pelle. Cate Blanchett era gia' stata
annunciata quale voce della moglie di Mr. Fox.
Murray gives Cubs batting tips, jokes about buying team
MIAMI
- Cubs manager Lou Piniella held a rare postgame meeting Wednesday, then
took it one step better Thursday.
Famous Cubs fan Bill Murray, who arrived in South Florida from his home
in New York to commiserate with the Cubs during the final two games of their
series against the Florida Marlins, was invited down to the field before the
series finale. ''I might make him my bench coach,'' Piniella cracked. Murray
hung around the batting cage -- giving some tips to Derrek Lee -- and
visited with starting pitcher Steve Trachsel before the game. The night
before, the actor-comedian met up with Piniella at the team hotel for a few
cocktails. ''We had a nice talk at the hotel -- I should say lobby, but it
was a bar,'' Piniella said. Would Murray be interested in being more than a
fan -- say an owner? The Cubs are for sale. ''I save, but I don't save that
much,'' he said. ''But it's interesting.'' Have any of the groups contacted
him? ''I've heard from some people, but I'm not that organized,'' he said.
''I've heard from a couple people.''
In visita sul set del fantasy prodotto da Tom Hanks
Diverse testate web riportano la cronaca delle loro
visite al set del film City of Ember,
diretto da Gil Kenan (conosciuto per il cartone animato
Monster House), sceneggiato da Caroline Thompson,
abituale collaboratrice di Tim Burton (The Nightmare Before Christmas,
Edward mani di forbice, La sposa cadavere) e prodotto
dalla Playtone di Tom Hanks. La storia è basata su un
racconto del 2003 di Jeanne DuPrau, che narra le vicende di due ragazzini,
Lina Mayfleet (Saoirse Ronan, già in Espiazione e
presto in Amabili Resti) e Doon Harrow (Harry
Treadaway), che tenteranno di salvare dall'oscurità definitiva
la misteriosa cittadina di Ember, in cui la
comunità vive da 250 anni senza vedere il cielo, in un
mondo artificiale e chiuso in se stesso - “un luogo privato della luce
naturale, in cui si ricostruisce artificialmente l’illuminazione, una stella
nelle tenebre” come lo descrive Martin Laing, production designer coinvolto
nel progetto - al di là del quale c’è un universo sconosciuto di cui nessuno
ha il coraggio di ammettere l’esistenza. Bill Murray sarà il losco
Sindaco Cole, afflitto da una grave obesità (Murray indosserà uno
speciale costume) e assistito da Barton Snode, intepretato da Toby
Jones; Tim Robbins sarà l’inventore Loris Harrow,
il padre di uno dei due piccoli protagonisti, e Liz Smith
sarà Granny, eccentrica nonna che vive e lavora in un negozio di cucito. Nel
cast anche Martin Landau nel ruolo di Sul, che ha passato
tutta la vita di fronte ai monitor che controllano la fornitura di luce
elettrica alla città di Ember. Dalla cronaca di due due giorni di riprese
(il 58 e il 59) presso il Titanic-Quarter di Belfast, in Irlanda, scopriamo
che il set è stato costruito in un cantiere: l’aspetto
industriale del luogo si è rivelato assai funzionale per le atmosfere di
City of Ember, la cui uscita negli USA è prevista per il 10
0ttobre 2008.
Gli attori di 'Suxbad' tra Mel Brooks e demenziale
I
giovani protagonisti della commedia adolescenziale spiegano la ragione del
loro successo. Il film, che in Usa ha incassato 100 milioni di dollari, è in
stile 'American Pie' e 'Porky's', ma gli attori tra i loro comici preferiti
citano Woody Allen, Bill Murray e il regista di 'Frankenstein junior'
Dopo G-Sides, disco che conteneva i "lati B"
del primo, omonimo album dei Gorillaz, è in uscita il 5
novembre D-Sides, che raccoglie b-sides e demo del
periodo Demon Days.
La raccolta sarà accompagnata da un cd bonus, contenente remix di brani dei
Gorillaz realizzati da musicisti e produttori come Soulwax
e Stanton Warriors.
Da segnalare, all'interno di D-Sides, la presenza di
Bill Murray in un brano realizzato in collaborazione con
l'attore di Lost In Translation e Broken Flowers.
Arriva il visionario Anderson di "The Darjeeling Limited"
La pellicola racconta il viaggio spirituale di tre fratelli in India su un
treno psichedelico, appunto il Darjeeling. Nel cast Adrien Brody, Anjelica
Houston,
Bill Murray, Jason Schwartzman e Owen Wilson
VENEZIA
Applausi e critiche positive per "The Darjeeling Limited" di Wes Anderson
in concorso alla 64esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Nel corso della conferenza stampa il regista dei «Tenenbaums» ha voluto
sottolineare l’amarezza per l’assenza di uno dei tre protagonisti, amico e
cosceneggiatore, Owen Wilson chiedendo ai giornalisti di rispettare la
privacy dell’attore «che parlerà lui stesso della sua esperienza - ha
spiegato il regista - quando potrà».
Concordi su rispettare la vicenda del collega Wilson, anche gli attori
presenti:
Bill Murray, simpatico e ironico come sempre, Adrien Brody,
elegante in abito di lino bianco e pizzetto e Jason Schwartzmann,
cosceneggiatore del film insieme a Anderson e Roman Coppola, anch’egli in
conferenza stampa.
L’atmosfera fraterna, ha ricordato Anderson, è stata ricreata
perfettamente sul set di "The Darjeeling Limited", pellicola che racconta
il viaggio spirituale di tre fratelli (Wilson, Brody e Schwartzman) in
India su un treno psichedelico, appunto il Darjeeling. Un viaggio voluto
dal fratello maggiore Francis (Wilson) per ricominciare a dialogare coi
fratelli a un anno dalla morte del padre, dopo essere scampato da un
terribile incidente in moto. Per tutto il film Wilson sarà bendato a mò di
mummia egiziana. I tre finiranno nel deserto con undici valigie (molto
trendy), una stampante e una rilegatrice. Prologo del film è «Hotel
Chevalier», che come ha fatto sapere Anderson non avrà un seguito.
Ad Anderson l’ispirazione per "The Darjeeling Limited" è venuta mentre era
in Italia. «Ero a Roma, ho visitato Cinecittà e proprio in Italia ho
deciso di programmare le riprese in India. Questo perché - ha spiegato -
secondo me c’è una connessione tra Italia e India e io ho un profondo
legame con entrambi i Paesi».
Anche
Bill Murray, divertente e ironico tornato a Venezia dopo «Lost in
Translation» di Sofia Coppola, ha ammesso di «essere orgoglioso» di aver
potuto lavorare nella commedia scritta da Anderson e Roman Coppola. Del
resto, ha riconosciuto l’attore «è molto più difficile far ridere che far
piangere la gente e in questo film sono stato semplicemente me stesso».
Wes Anderson ha anche confessato di aver sempre desiderato girare un film
sul rapporto tra fratelli, essendo egli stesso in una famiglia di tre
fratelli. «Tra fratelli si passa il tempo a litigare ma poi sono le
persone più vicine. Per questo ho scelto di lavorare con Owen, che è il
terzo di tre fratelli che conosco da molti anni. E anche il mio prossimo
film parlerà di famiglia, sarà un film su una famiglia di volpi».
In "Darjeeling Limited" c’è un uso intensivo di musica e colori. La
consulenza musicale di Poster ha messo in luce i momenti topici del film
attraverso le canzoni dei Rolling Stones, conferendo quel tono
psichedelico che si sposa all’atmosfera indiana. Adrien Brody, che è
apparso in forma smagliante e ha rappresentato la new entry nel club
fraterno degli amici di Anderson, ha raccontato di essersi sentito
«immediatamente accolto» come se fosse stato in famiglia, e ha voluto
sottolineare la professionalità e la bravura di Owen Wilson.
«Lavorare con Owen Wilson è stata un’esperienza straordinaria - ha
ribadito Brody - Owen ha un senso dell’umorismo incredibile e tra di noi
ci prendevamo sempre in giro. È un attore di grande talento, tante cose
che facciamo nel film sembrano improvvisate ma in reatà sono scritte nei
minimi dettagli. Inoltre - ha concluso l’attore Oscar per "Il Pianista"-
ricordo uno giorno che dovevamo girare una scena all’aeroporto e Owen era
indisposto per qualcosa che aveva mangiato, ebbene malgrado ciò ha fatto
un monologo perfetto. Questo film è un’esperienza umana e professionale
che non dimenticherò».
Imbarazzo della Panettiere al primo incontro con Bill Murray
La star di Heroes Hayden
Panettiere scambiò Bill Murray per uno dei colleghi di lavoro di suo
papà quando lo incontrò per la prima volta. Panettiere ammette che riconobbe
la faccia della star di Ricomincio da Capo (Groundhog Day) quando lo
incontrarono 11 anni fa, ma non era sicura che era proprio lui. Lei ricorda,
"I miei genitori mi ricordano sempre quando avevo sette anni, io salii in
braccoo a Bill Murray e dissi, 'Lei mi sembra familiare. Lavora per mio
papà? ' "Lui sorrise e disse potrei in futuro. Mia mamma mi prese da parte
più tardi e mi disse, 'Tesoro era Bill Murray. Lui è un attore. Ha fatto
Ricomincio da Capi.' "Uh. Quello mi imbarazzò."
Attore Bill Murray fermato su golf cart da polizia Stoccolma
L'attore Bill Murray è
stato fermato domenica scorsa dalla polizia di Stoccolma e sottoposto a
esami per rintracciare l'eventuale presenza di alcol nel sangue dopo essere
stato trovato al volante di una golf cart diretto al suo hotel, ha riferito
oggi la polizia.
Murray è stato portato alla stazione di polizia di Norrmalm, nella parte
nord della città, e sottoposto a esami del sangue per rintracciare
l'eventuale presenza di alcol dopo avere rifiutato il test del "palloncino",
ha detto il comandante della stazione Jan-Olov Lundgren.
Murray "Ha detto che negli Stati Uniti non devi farlo (il palloncino)",
ha spiegato Lundgren. "Era molto calmo e amichevole. Nessun problema".
L'attore era uscito con amici del golf che avevano giocato nel torneo
Scandinavian Masters, dice il giornale svedese Expressen.
Lundgren dice che Murray è stato fermato mentre guidava un cart elettrica
da golf dal Cafe Opera, un ristorante nel centro della città, al suo hotel.
Un manager del Cafe Opera non ha voluto rilasciare commenti.
Bill Murray potrebbe essere citato in giudizio, anche se ha firmato però
un documento in cui ammette di essersi messo al volante in stato di
ebbrezza, e ha dato incarico a un agente della polizia di Stoccolma di
presentare a suo nome una dichiarazione di colpevolezza in caso la vicenda
finisse davanti a un giudice. Le prove, del resto, ci saranno: "abbiamo
applicato il vecchio metodo, l'analisi del sangue. I risultati li avremo fra
14 giorni" ha detto Holmlund, senza dire come Murray sia stato convinto a
fare il prelievo.
"Poi l'abbiamo lasciato andare. Suppongo che sia tornato in America" ha
aggiunto l'ispettore svedese. Murray era a Stoccolma per un torneo di golf:
di qui l'uso del cart, che non è illegale nel traffico di Stoccolma ma,
secondo la polizia, "molto eccentrico". L'attore rischia in teoria anche la
prigione; più probabilmente una multa sostanziosa. Ha comunque qualche
speranza: sarà incriminato solo se le analisi del sangue riveleranno una
concentrazione di alcol superiore ai limiti di legge. Che però, in Svezia,
sono molto bassi.
Nota tragicomica: sebbene Murray non sia accusato di furto, dato che è
legale in Svezia guidare in strada con un cart da golf, il detective ha
anche concluso parlando del golf cart che l'attore guidava.
“Era un golf cart. - ha detto il detective - Come sia finito in
questo casino, non so. Faccio questo mestiere dal 1968 e non ho mai visto
una cosa del genere”.
Non è stato possibile raggiungere rappresentanti dell'attore per un
commento.
La sorella di Bill Murray sta usando i suoi geni
della recitazione per far conoscere la vita di un santo italiano. Nancy
Murray, una monaca cattolica romana ha portato il suo show sulla vita di
Santa Caterina da Siena alla Festa di Edinburgo, prestigiosa città Scozzese.
Caterina da Siena morì 627 anni fa ma Nancy è determinata a onorare la sua
vita. Ma il fratello famoso di Nancy, Bill non è ottimista. Nella sezione di
apertura del suo libro, Cinderella story: My life in golf, lui scrive della
sua famiglia: Ci sono quattro di noi che hanno intrapreso la carriera
artistica. Cinque, se lei insiste. "Lei sta insistendo per farmi
partecipare, ma le ho detto che succederà solamente quando e se chiederanno
di fare il bis."
Crossroads Guitar Festival
condotto da Bill Murray
Il 29 luglio
2007 al Toyota Park di Chicago c'è stata la seconda edizione del
Crossroads Guitar Festival, mega-manifestazione musicale condotta
dall’attore Bill Murray e promossa da Eric Clapton per riunire i più
grandi chitarristi rock e blues del mondo e raccogliere fondi a favore del
Croassroads Centre di Antigua, Caraibi. Una causa che dal 1997, anno della
fondazione della struttura da parte di Slowhand, punta al recupero
delle dipendenze dall’alcol e dalle più svariate sostanze chimiche con
specifici programmi di riabilitazione.
La pellicola in questione sarà City of Ember, tratta da
un romanzo per ragazzi scritto da Jeanne DuPrau. A
riportare il tutto è Variety, che sottolinea come l'uscita
nele sale Usa è prevista per il 10 ottobre del 2008, con un
inizio delle riprese che non dovrebbe partire prima dell'estate prossima.
A dirigere il tutto Gil Kenan, regista del film in computer
grafica Monster House, a sceneggiare Caroline Thomson,
conosciuta per i burtoniani Edward mani di forbice e La sposa cadavere
mentre faranno parte del cast anche Jones e Saoirse
Ronan.
Il romanzo racconta la storia di una città che vive al buio da oltre 250
anni, dove non c’è un cielo e l’unica luce è quella data da luci a
incandescenza sparse lungo la città che creano uno spettrale e inquietante
luce giallastra. Oltre Ember, dicono, non c’è nient’altro che Ember!
Ma la luce tende ad affievolirsi sempre di più, anche se nessuno sembra
accorgersene, tranne due bambini, Lina Mayfleet e l’amico Doon Harrow, che
con l'aiuto di un antica pergamenta faranno di tutto per salvare la città
dalla totale oscurità!
Bill Murray per Pasqua porta il
suo enturage al Restaurant X
Lo abbiamo detto prima e lo ridiremo
ancora, se sei nel meccanismo delle star devi per forza frequentare il
Restaurant X.
Un esempio calzante è Bill Murray che per Pasqua ha prenotato all'ultimo
minuto una cena per lui e il suo enturage, ma sono andati via in meno di un
ora (saltando il dessert!).
Il link del ristorante:
http://www.xaviars.com/restx/index.html
Il magnate immobiliare
Sam Zell acquista la media company Tribune Co. che annuncia a sorpresa la
cessione della squadra entro il 2007 – Prezzo stimato 600 milioni di
dollari.
Mentre il baseball USA celebrava la giornata inaugurale del campionato di
Major League, il miliardario Sam Zell rilevava l’intero gruppo editoriale
statunitense Tribune (che controlla fra gli altri i quotidiani Los Angeles
Times e Chicago Tribune) per 8,2 miliardi di dollari.
Al tempo stesso, è stata contestualmente annunciata la vendita alla fine
della stagione 2007 dei Chicago Cubs, squadra sulla cui tradizione negativa
alle World Series (a secco da quasi 100 anni, l’ultima volta fu nel 1908)
sono stati versati fiumi di inchiostro. Che però nonostante tutto mantiene
un suo fascino e funziona piuttosto bene in termini di business.
Zell, che è già proprietario dei Chicago Bulls e dei White Sox, non ha
rilasciato dichiarazioni sui motivi che lo hanno portato alla decisione di
cedere i Cubs, nonostante questi rappresentino uno degli asset più
importanti del Tribune (pubblico in crescita negli ultimi anni con record
nel 2004 - 3.170.184 presenze – e totale spettatori oltre i 3 milioni nel
2005 e 2006).
Partecipare alla gara d’asta per il club del North Side e per lo storico
Wrigley Field, è stato di sicuro un atto speculativo. Gli analisti hanno
stimato che per acquistare i Cubs occorrerebbero oggi circa 600 milioni di
dollari, forse più, ben lontani dai 20 milioni e mezzo di dollari pagati dal
Tribune nel 1981.
Non dovrebbe essere quindi battuta la cifra record di 660 milioni di dollari
sborsati 5 anni fa per i Boston Red Sox da una cordata capeggiata da John
Henry, ma sicuramente sarà ben superiore al totale ai milioni spesi per
Washington Nationals (450), Los Angeles Dodgers (430), Milwaukee Brewers
(223) e Atlanta Braves (461).
"I Cubs sono una grande franchigia, con una grande storia e tradizione" ha
commentato il Commissioner Bud Selig a Chicago, durante l’opening game tra
White Sox e Indians.
Che i Cubs potessero essere oggetto di interesse da parte di potenziali
acquirenti lo si era capito già lo scorso anno quando si fecero i nomi dei
miliardari Mark Cuban, Jerry Colangelo e l’attore Bill Murray insieme
ad altri imprenditori dell’area di Chicago.
Ora la missione principale del colosso Tribune, prima della cessione dei
Cubs, è di cancellare l’onta di 99 anni di digiuno. Certo che l’inizio non è
stato dei migliori vista la sconfitta per 5-1 patita contro i Cincinnati
Reds. Prima di scendere in campo Lou Piniella, nuovo allenatore dei Cubs,
aveva avvisato i suoi giocatori di non farsi influenzare dalla notizia della
cessione.
"Non cambieremo" ha detto "La squadra deve continuare a giocare come ha
sempre fatto. Ho detto ai miei ragazzi che quando chiude con un’attività,
loro non possono farci proprio nulla. L’unica cosa che possono controllare è
ciò che fanno in diamante."
La vendita della squadra deve essere approvata dalla Major League Baseball.
Bill
Murray punto da un'ape su un campo da golf; chiede per aiuto a Will Smith
I due attori che sono amici stavano giocando a golf insieme. Smith si era
fermato per firmare degli autografi ai fan, improvvisamente Bill "cominciò a
correre su e in giù per il campo gridando ed agitando le braccia.”
Will si mise a ridere e disse ai fan: “Lui fa questo quando io trovo tutta
l'attenzione, vuole che chiediate l'autografo pure a lui" ma poi Bill si
tolse la maglietta e disse che era stato punto da un'ape così il suo amico
Will Smth lo aiutò a togliere il pungiglione.
Dan Aykrod ha rivelato di essere al lavoro su un
terzo sequel del franchise, al quale prenderà parte anche Bill Murray.
Di progetti relativi a Ghostbusters -
Acchiappafantasmi se ne parla ormai da diversi anni, ma nessuno è mai stato
concretizzato, e soprattutto il franchise si è fermato al secondo episodio,
uscito nell'89. Secondo Dan Aykroyd però, un terzo sequel del film diretto
da Ivan Reitman sarebbe già in lavorazione, anche se stavolta si tratterà di
un film d'animazione.
Nel corso di un'intervista radiofonica Aykroyd ha rivelato inoltre che
Bill Murray ha già accettato di doppiare il suo personaggio, quello del
dottor Peter Venkman, ma non si sa se Harold Ramis, Ernie Hudson ed altri
attori che facevano parte del cast del primo film prenderanno parte anche a
questo nuovo progetto.
Problemi di licenza per il
gioco dei Ghostbusters?
Dopo avervi parlato ieri del misterioso
gioco di ghostbusters apparso su YouTube, possiamo confermarvi oggi che il
titolo è reale, anche se ha subito un arresto nello sviluppo. Interpellati
da IGN sull'argomento, gli sviluppatori di ZootFly hanno confermato infatti
che si tratta di un gioco dedicato al famoso film di inizio anni 80, e che i
filmati visti su YouTube mostrano un prototipo realizzato su Xbox 360.
Il gioco ha però subito un arresto dello sviluppo per via di problemi di
licensing: semplicemente lo sviluppatore non ha ancora trovato un accordo
con i proprietari del marchio Ghostbusters per poterlo sfruttare nel proprio
gioco. Non appena saranno risolti questi problemi, gli sviluppatori
torneranno al lavoro sul titolo.
Nell'attesa che si risolvano i problemi legati ai diritti della serie,
ZooFly è comunque a lavoro su un progetto parallelo, chiamato
TimeO e "che è strettamente legato a Ghostbusters."
Chi non ricorda il film per il grande schermo Ghostbusters?
La celebre pellicola del 1984 diretta da Ivan Reitman, con Dan Aykroyd, Bill
Murray e Sigourney Weaver è impressa nella memoria delle generazioni di
trentenni e quarantenni come un'icona del cinema moderno, un riuscitissimo
mix di fantascienza e paranormale accompagnato da massicce dosi di sana
ironia. Grazie alla potenza dei più moderni PC e delle nuove console, quel
mito potrebbe presto diventare un videogioco, capace come nessun'altro in
passato di ricreare su schermo tutta l'azione messa in scena all'interno del
film. Il
condizionale deriva dal fatto che ancora non c'è alcuna conferma ufficiale
della notizia, ma quattro indizi come quelli apparsi nel grande calderone
mediatico di YouTube risultano essere ben più di una prova: il riferimento
va ai quatto filmati (li trovate seguendo questo
link) reperibili su YouTube, che riguardano un prototipo di videogioco
in fase di sviluppo presso gli studios del team
ZootFly (già autore
tra l'altro del recente Panzer Elite Action).
Il gruppo di creativi sloveno è infatti dichiaratamente al lavoro su un
nuovo progetto (con destinazione Xbox 360 e PC) basato sul potente motore
grafico "Xubl" da loro stessi sviluppato: esso è un insieme di routine
tecnologiche molto avanzate e pressoché perfette per ricreare su schermo in
modo interattivo l'azione sostenuta e spettacolare di un film come
Ghostbusters.
Se a questo si aggiunge la ricchezza di dettaglio e la concretezza del
minuto
di sessione giocata (uno dei quattro filmati di cui sopra) che abbiamo
visionato e in cui si vedono in azione scene che sembrano prese in prestito
dal film in oggetto, non si può far altro che sperare fortemente e
seriamente nella realizzazione del sogno di tanti ragazzi di allora, ovvero
quello di calarsi nei panni di un vero "acchiappafantasmi"! Sgranature
tipiche di YouTube a parte, infatti, quel che si può visionare in rete
sembra ben più di una semplice dimostrazione tecnologica...
N.b. I video su youtube non si vedono perchè sono stati toldi per una
questione di diritti che ancora non sono state regolamentate.
2006-11-10
CON RAOUL BOVA DEBUTTA IL SATURDAY NIGHT LIVE
ITALIANO
ROMA - Saturday Night Live, il programma cult della tv
americana, varieta' comico irriverente e politicamente scorretto,
palcoscenico di John Belushi, Dan Aykroyd, Bill Murray e dei migliori comici
statunitensi, arriva sulla tv italiana. A distanza di 31 anni dall'esordio
americano,
Italia 1 che ne ha comprati i diritti, prova li' dove tante altre tv hanno
tentato senza riuscirci, ossia a rifare il mitico Snl, in onda dal '75 nella
seconda serata della Nbc.
Il direttore di rete Luca Tiraboschi, mette Saturday Night Live di diritto
tra le novita' piu' importanti della rete, cosi' Italia 1 da domani a
mezzanotte ''diventera' palestra, laboratorio per comici sconosciuti per
riproporre il sapore ruvido della comicita' celebre del Saturday americano''.
Mattatore della prima puntata, al servizio della comicita' sara' Raoul Bova,
mentre ospiti musicali saranno Le Vibrazioni.
Snl come format significa anche ricreare uno stile sul genere dello show
americano, con monologhi, esibizioni dal vivo, artisti a disposizione dello
spettacolo. Il Snl si contraddistingue da varieta' esclusivamente comici per
lo stile dell'umorismo, per il gusto goliardico dello sberleffo, per
l'amore della parodia e per l'imparzialita' politica dello show che colpisce
tutti, da destra a sinistra, senza pieta' e senza rispetto. In questo modo
si pone come un programma sempre all'opposizione, creativamente e
giocosamente anarchico. Il SNL italiano vuole essere simile nelle intenzioni
e nella irriverenza, vuole essere divertente e pungente, graffiante e
esilarante. Vuole inoltre forgiare una nuova generazione di
artisti, capaci di affrontare un nuovo tipo di linguaggio e uno stile
differente di comicita'.
Il SNL da Milano avra' infatti un cast fisso di attori comici ( tutti
esordienti: Ussi Alzati, Alessandro Betti, Andrea Santonastaso, Davide
Paniate, Claudia Penoni, Lorenzo Ansaloni) ma non un presentatore. Ogni
puntata viene infatti introdotta da una guest star settimanale , domani Bova,
che sara' coinvolta in diversi sketch che possono passare dal comico al
parodistico e costretta a vestire panni e ruoli a lei solitamente inusuali.
Tutte le settimane ci sara' poi un ospite musicale che si esibira' dal vivo
e che spesso verra' coinvolto negli sketch. Dal vivo sul palco della prima
puntata del SNL ci saranno le Vibrazioni che presenteranno alcuni loro
grandi successi e non solo.
'Live from New York, it's Saturday night' e' la frase che di casa in casa,
per decine di anni, ha avviato la serata comica del leggendario show della
NBC, creato da Lorne Michaels, autore e produttore televisivo e
cinematografico. Lo show ha vinto decine di Emmy Awards ed e' stato onorato
dal prestigioso George Foster Peabody Award e citato come un reale
istituzione nazionale.
16/10/2006
BILL MURRAY PARTECIPA A FESTA STUDENTI E LAVA
I PIATTI DOPO IL PARTY
(Adnkronos) - L’attore statunitense Bill Murray ha meravigliato la
popolazione della cittadina scozzese di Saint Andrews partecipando ad un
party di studenti scandinavi, dove ha addirittura aiutato a lavare i piatti
dopo la festa. Murray, che nel film ‘Lost in Translation’ interpreta un
attore solitario che fa amicizia con una ragazza giapponese con la quale
frequenta diversi party, sembra che abbia imitato il suo ruolo anche nella
vita reale. A rivelarlo è stato il domenicale ‘Sunday Telegraph’, scrivendo
che l’attore, 56 anni, ha conosciuto nella cittadina scozzese una
studentessa norvegese, Lykke Stavnef, di 22 anni, che l’ha portato ad una
festa di studenti scandinavi.
“Nessuno poteva credere che fossi arrivata alla festa con Bill Murray”, ha
detto Stavnef, studentessa di antropologia sociale, aggiungendo che “era
proprio come il personaggio di ‘Lost in Translation’’. La giovane norvegese
ha anche dichiarato che l’attore e’ stato molto gentile nell’aver accettato
di bere vodka in una tazza e di essersi poi messo a lavare i piatti. Il
domenicale britannico, in proposito, correda il servizio mostrando una foto
in cui l’attore della saga di ‘Gosthbusters’ lava una pentola nel lavandino.
“Ha scherzato su come riscaldare gli avanzi della pasta e su come fossero
tutti ubriachi”, ha dichiarato Agnes Huitfeldt, un’altra studentessa che ha
partecipato al party,divenuto superaffollato dopo che si era sparsa la voce
che vi partecipava anche Murray
19/06/2006
La DreamWorks pensa a San
Valentino
La DreamWorks
Pictures ha acquistato quella che per il momento è solo l’idea di un film
intitolato banalmente VALENTINE’S DAY, dal regista Don Handfield. Si tratta
di una commedia incentrata su una coppia in crisi, costretta a rivivere
continuamente il giorno di San Valentino finché non riescono ad aggiustare
le cose. Se la trama ricorda molto RICOMINCIO DA CAPO, ovvero GROUNDHOG DAY
di Harold Ramis, con Bill Murray e Andie McDowell, non c’è da stupirsi: si
sa che a Hollywood le buone idee non vengono usate una volta sola.
23/05/2006
Ghostbusters 3 forse ci sarà.
Nuove dichiarazioni da parte dei protagonisti fanno ben sperare: il prossimo
film sugli acchiappafantasmi si farà.
Harold Ramis (Terapia e Pallottole)
ha dichiarato al sito hollywood.com che l’amico Dan
Aykroyd (Blues Brothers) ha pronto un nuovo script per la
prossima pellicola dei Ghostbuster.
Il film dovrebbe intitolarsi Ghostbusters: Hellbent (oppure
Ghostbusters in Hell), e metterà i mitici acchiappafantasmi di fronte
all’Inferno vero e proprio; ci si arriverà attraverso un portale
extradimensionale da un magazzino in centro New York. Chissà cosa pagano
d’affitto i diavoli.
Della partita dovrebbero essere lo stesso Aykroyd, che in Ghostbusters 1
e 2 era il volto di Raymond Stantz, e Rick Moranis,
il timido ragioniere Louis Tully; ma non Bill
Murray (Peter Venkman), ormai da tempo lanciato in una comicità
d’autore che, bisogna ammetterlo, gli dà grandi successi di critica. Stiamo
pensando a film come Lost in Translation (regia di
Sofia Coppola) e Broken Flowers (di
Jim Jarmusch).
Lo sostituirà, evidentemente con un personaggio diverso, una superstar
della comicità hollywoodiana: Ben Stiller (Ti presento i miei).
Queste almeno le speranze del regista.
Pare che la versione originale dello script di Aykroyd (se ne è parlato
per tutti gli anni novanta), descrivesse un Inferno pieno di effetti
speciali, con fuoco e fiamme e pozzi di lava in ebollizione.
E invece Ramis ha voluto qualcosa di molto diverso: l’Inferno è come la
nostra realtà, ma vista attraverso una lente che ne scurisce i toni. Quando
si fa un giro da quelle parti, è quasi come essere in città, ma tutti i taxi
sono bloccati e i tassisti parlano ognuno una lingua diversa. Insomma, la
prima donna dei film dei Ghostbuster non mancherà nemmeno in questa
pellicola: New York.
Per chi non lo sapesse, Harold Ramis è anche l’attore che ha dato volto e
super-simpatia al mitico dott. Egon Spengler, lo scienziato degli
acchiappafantasmi.
Lo ricordiamo di fronte a un giochino sonoro per neonati; alla domanda se
da piccolo ne avesse mai avuto uno, Egon risponde col vocione serio: “Per
poco, ne estrassi il piombo”. Superlativo.
Nella filmografia di Harold Ramis è presente il film che dovrebbe essere
terminato nel 2008.
01/12/2005
Un comico eccezionale, ma anche il divo più introverso di Hollwyood.
Bill Murray è diventato famoso in Italia per Ghostbuster. Recentemente è
stato candidato all'oscar per 'L'amore tradotto' (Lost in translation)
di Sofia Coppola. Adesso è protagonista di un bel film di Jim Jarmusch,
Broken flowers, in cui interpeta uno scapolo ricco e solo che scopre da
una lettera anonima di aver un figlio. Parte così per un'avventura on
the road alla ricerca delle sue ex fidanzate, interpretate anche da
Sharon Stone e Jessica Lange.
L'intervista
"Mi ha beccato in una giornata positiva... non ce ne sono tante".
Lei fa pochi film, perché Broken flowers? "La storia mi
interessava perché ho perso mio padre quando ero giovane e non ho avuto
tutte le informazioni sull'età adulta che forse avrei dovuto avere.
Quelle dritte, quelle chiavi che ti permottono di vivere da adulto. E'
stata una bella coincidenza che un bravo regista come Jim Jarmusch
avesse scritto una sceneggiatura che mi interessava. Per questo ho
accettato il lavoro".
Lei ha otto fratelli, sarà stata un'infanzia movimentata... "C'era
una grande competizione in famiglia per accaparrarsi l'attenzione di mio
padre, stavamo con la mamma tutto il giorno. Quando ci svegliavamo,
nostro padre era già uscito per andare a lavorare e non tornava mai
prima delle sei di sera. Quindi avevamo pochissime ore, prima di andare
a dormire, per stare con lui. C'era una competizione fortissima, fra di
noi. Siamo tutti piuttosto teatrali in famiglia, io ho tre fratelli che
sono nel mondo del cinema e una sorella suora che ha fatto uno
spettacolo su 'Caterina da Siena'. Quando siamo tutti insieme siamo
quasi fastidiosi. La competizione è sempre presente".
Il suo mentore è stato John Belushi, insieme avete lavorato a Chicago.
Poi al Saturday night live. Eravate amici. Mai avuto paura di fare la
sua fine? "Mi manca ancora molto, non potete immaginare quanto fosse
divertente quel ragazzo! Quando è morto, mio fratello ha detto: 'non si
tratta di overdose di droga ma di birra'. Perché ne beveva a litri tutto
il giorno. Non aveva considerazione per il suo corpo. Io non ho mai
avuto un atteggiamento di dipendenza così forte, ho i miei vizi, bevo un
po', ma, per dire, non ho neppure una bevanda preferita. Quando al bar
mi chiedono 'che vuoi?', io rispondo 'ah non lo so, veramente non lo so'.
Ciò non significa che non mi ubriachi mai. Ma non mi riduco in quello
stato come faceva lui tutti i giorni".
Oltre al cinema pratica qualche altra arte?Sono principiante
in tutto... provo e riprovo ogni anno. Ricomincio a suonare il piano, la
chitarra, provo le droghe ma non sono buono a niente. Non c'è nulla per
cui possa dire 'sono proprio bravo in questo'".
Si ricorda la prima volta che ha capito che faceva ridere gli
altri?"Penso che fossi un bambino, ho un ricordo molto vivo di
questa competizione a casa per avere l'attenzione. Mi misi a fare Jimmy
Cagney e a battere la testa sul tavolo durante la cena. Le persone
ridevano e io morivo dal dolore, ma pensavo 'ok, ridono'".
Lei ha girato a cinecittà 'La vita acquatica di Steve Zissou, ma è
uno dei pochi anglosassoni che non si è innamorato del nostro paese...
"L'Italia è meravigliosa ma non per lavorarci, ho scoperto. Ricordo che
l'ultima settimana di lavorazione, quando volevo veramente andarmene,
non aspettavo altro che fosse venerdì per tornare a casa con la mia
famiglia. E il venerdì la troupe era in sciopero. Facevano sciopero...
perché scioperate spesso voi in Italia. Fate la pausa pranzo, mangiate
prosciutto e fate sciopero. Io, invece, quando lavoro, voglio farlo
intensamente così dura meno e ritorno al mio concetto di vita". Intervista di ARIANNA FINOS
10/11/2005
Gli
acchiappa-fantasmi stanno per tornare?
.
Ghostbusters 3 Gli acchiappa-fantasmi stanno per
tornare Niente convivenza quotidiana come succede a Hogwarts: negli
anni Ottanta i fantasmi venivamo presi al lazzo e rinchiusi in una
scatoletta, parola dei cacciatori di fantasmi più famosi
dell'epoca. Gioiscano i fan, perché le ultime indiscrezioni
hollywoodiane dicono che "Ghostbusters 3" potrebbe
diventare realtà.
Riassunto per quelli che hanno meno di 30 anni: il primo "Ghostbusters
– Acchiappafantasmi" esce nel 1984, con la regia di Ivan
Reitman.
Racconta la storia di 3 ricercatori universitari (Bill Murray, Dan
Aykroyd e Harold Ramis) che si inventano un lavoro come cacciatori
di spettri. Niente frode: i fantasmi ci sono sul serio. Il
problema è che potrebbero essercene molti di più, perché il
Maligno degli Ittiti sta tentando di entrare nella nostra
dimensione. Per farlo si impossessa del corpo di due ignari
newyorkesi (Sigourney Weaver e Rick Moranis).
La commedia, perché di commedia si tratta, divenne un successone
internazionale e portò al classico sequel (anno 1989, stesso
regista e stessi protagonisti).
Passiamo alle novità del momento.
Harold Ramis ha rivelato che sta tentando con tutte le forze di
realizzare il terzo episodio della serie: Dan Aykroyd ha già
scritto la sceneggiatura e il titolo provvisorio è "Ghostbusters
In Hell", storia degli acchiappafantasmi che si ritrovano
in una dimensione parallela e infernale dopo essere passati
attraverso un portale situato in un magazzino.
Se tutto va come vuole Ramis, allora i nuovi 3 acchiappafantasmi
saranno Dan Aykroyd, Rick Moranis e Ben Stiller (quest'ultimo
innesto potrebbe aumentare il livello di comicità demenziale della
pellicola).
.
I
fantasmi di Dan Aykroyd
Il terzo
episodio di uno dei più grandi successi cinematografici degli anni
'80 sta per entrare in produzione
Parliamo di Ghostbusters,
ovviamente, grande successo del 1984 interpretato da un esilarante Dan
Aykroyd, un indimenticabile Bill
Murray e una mefistofelica e conturbante Sigourny
Weaver per la regia di Ivan
Reitman. A quindici anni di distanza è proprio uno dei
mattatori di allora, Dan Aykroyd, nonché co-autore del film
originale, il quale, smessi da poco i panni di Elwood in Blues
Brothers 2000, si appresta a scavalcare il nuovo millennio con
un nuovo film sugli acchiappafantasmi. "Stiamo aspettando di
terminare di mettere a punto i dettagli economici per far partire il
Ghostbuster della nuova generazione," ha dichiarato
qualche giorno fa l'attore americano durante una conferenza stampa
al 72o Shennandoah Apple Blossom Festival. "Harold [Ramis] (lo
stralunato dottor Spengler) ed io stiamo discutendo su come farlo, e
una prima bozza di sceneggiatura è già pronta. C'è ancora molto
lavoro da fare, ma qualcosa già esiste. E questo è
importante." Ad ogni modo, tra le prime difficoltà che Aykroyd
e soci si troveranno di fronte ci sarà quella di sostituire Bill
Murray e il regista Ivan Reitman che avrebbero già dichiarato di
non avere alcuna intenzione di tornare in pista per questo terzo
progetto, decisione per la quale cui forse non li si può biasimare,
visto il mega-fiasco del secondo episodio datato 1989. "Il
concetto base del film è che esiste un aspetto positivo ed un
aspetto negativo della vita", ha aggiunto Aykroyd. "E
l'inferno non è un posto distante, lontano dalla dimensione del
reale, è proprio dietro la porta di casa nostra." (fonte:
Cinescape - AV)
Intervista ad Harold Ramis su
Ghostbusters 3 (in inglese) continua...
25/10/2005 (h.15.05)
Bill Murray terrorizzato alla prima
di Broken Flowers
.
L'attore in panico durante la presentazione alla
stampa del suo ultimo film
Bill Murray ha raccontato di essere entrato in
panico alla prima del suo ultimo film "Broken Flowers".
La star di "Lost In Translation" temeva una brutta
reazione da parte del pubblico. Una paura ingigantita dal racconto
di Jim Jarmusch, regista del film, che gli ha raccontato come
il suo precedente film sia stato preso di mira durante la
presentazione alla stampa.
Il 55enne attore ha raccontato: "Jim mi raccontò che due
anni prima mostrò a un gruppo di 2.500 persone il suo film e dopo i
titoli di coda ci fu un silenzio glaciale in sala. Poi uno in sala
gridò "Jim questo film è una merda" e da lì iniziò un
boato incredibile fatto di insulti. Ho rivissuto quella scena per
tutta la proiezione del film nonostante il pubblico ridesse".
Cinque lunghi minuti di applausi hanno rincuorato l'attore...
12/08/2005 (h.16.34)
Bill Murray pronto per Garfield 2
.
L'attore doppierà ancora il pigro gattone rosso
Al momento impegnato con la promozione del suo ultimo
e acclamato film, “Broken Flowers”, diretto da Jim Jarmush, Bill
Murray è in trattative per un sequel di Garfield.
Il gatto animato più pigro del cinema e ghiotto di lasagne tornerà
con nuove avventure e nella versione americana avrà ancora la voce
di Murray. Breckin Meyer sarà invece John, il padrone umano di
Garfield mentre Jennifer Love Hewitt sarà la dolce Liz.
Tutti e tre gli attori hanno confermato la loro presenza anche se
rispetto all’originale questa volta Love Hewitt avrà un ruolo
minore.
Il sequel sarà diretto da Tim Hill, regista di “Muppets From
Space”.
18 Maggio 2005
Bill Murray, la malinconia di una
faccia allegra
Parla il protagonista di 'Broken Flowers'
L'attore ironico e un po' scanzonato affascina
tutti sulla Croisette e si racconta. Diretto da Jim Jarmusch, mette
in scena un viaggio come metafora della vita. Un Ulisse in chiave
moderna.
Cannes,
18 maggio 2005 - Ma cos’ha negli occhi Bill Murray?
Cos’ha in quel mezzo sorriso rassegnato? Ha la malinconia, il
distacco, la disillusione. E il senso dell’umorismo.
L’umanità. E un sex appeal macerato. Più che un sex appeal, un
sex appeal.
Dopo i momenti d’oro di 'Ghostbusters' e del 'Saturday
Night Live', dove duettava con John Belushi facendo impazzire il
pubblico americano, e dopo un periodo oscuro durato quasi
vent’anni, Bill Murray è tornato amato, attore di culto
sgualcito.
Da quando inghiottiva un amore non detto per Scarlett Johansson in 'Lost
in Translation', e contava il rosario di una solitudine a cinque
stelle nei corridoi di un albergo di Tokyo. Da allora, Bill
Murray non è stato fermo un minuto: ha lavorato nella 'Vita
acquatica con Steve Zissou', e adesso arriva a Cannes come
protagonista di 'Broken Flowers'. Jim Jarmusch, il regista giovane con i capelli bianchi,
quello che accompagnò Roberto Benigni nel viaggio tra le paludi
della Louisiana di 'Daunbailò', regala anche a Bill Murray un
viaggio.
Un viaggio nel suo passato, ad incontrare le donne che ha amato, e
da cui è stato amato, vent’anni prima. Mentre parla, Murray
non rinuncia alla sua arma vincente. Un’ironia amara,
spruzzata di cinismo.
Mr. Murray, ma a lei è mai capitato di andare a ricercare i vecchi
amori? 'Sì. Ma l’ho sempre fatto in città straniere, e nel mezzo
della notte. Non ho avuto grande successo…'. E la crisi di
mezza età, come quella che il personaggio attraversa? Le è
accaduto qualcosa di simile? 'Diciamo che le crisi di mezza età,
per il mio stile di vita non esistono: arrivano insieme a tutte le
altre, ormai ho crisi a intervalli regolari'.
Come
si prepara a un ruolo? Quali domande si pone, prima di iniziare a
recitare? 'Non cerco di recitare. Non cerco di sapere le
motivazioni del personaggio, o la sua storia. Cerco di essere lì
quando si accende la cinepresa. Di essere in quel luogo, di vivere
quel momento'.
Che effetto fa essere a Cannes in concorso? 'Tutti dovrebbero avere,
almeno una volta nella vita, questa occasione: di salire la montée
des marches e essere fotografati. Mettere su una faccia allegra
e chiedersi: sarò venuto bene?'.
Accanto a lui, Jim Jarmusch. Una specie di lord inglese in
bianco e nero. Capelli bianchissimi, fin da quando aveva
trent’anni. Bianchissimi e sparati in alto, un po’ punk, ma di
eleganza strepitosa.
Mr. Jarmusch, anche questo suo film racconta un viaggio. Come quasi
tutti i suoi film.'Il viaggio è una metafora per la vita. La
vita è un viaggio. La più vecchia storia del mondo è quella
di un viaggio, di Ulisse che attraversa il mondo per poi tornare a
casa'.
Nel suo film, Bill Murray è un esperto di computer, ma tutto
ruota intorno a una lettera. Lei quale sceglie, tra i due mezzi
di comunicazione? 'La sorprenderò: io non uso le e-mail e non uso
internet, se non per trovare delle informazioni. Mi piacerebbe che
l’uomo usasse il cervello per comunicare di più, magari anche
telepaticamente. Ma non mi piace che usi le macchine per comunicare'.
Il suo film offre più domande che risposte…'Mi piace,
questa cosa. Anche la vita, pone più domande di quante risposte
dia'.
17 Maggio 2005
Cannes, 17 maggio - Ne ha abbastanza del cinema,
Bill Murray. "Ho voglia di tornare alle cose semplici della
vita" dice l'attore, a Cannes insieme al regista Jim Jarmusch, per
presentare "Broken Flowers", film che, in un festival finora
dominato da pellicole cupe, violente e senza speranza, riporta una ventata
di allegria sulla Croisette. Applausi e grandi risate tra i giornalisti
che questa mattina hanno visto in anteprima la commedia (finora l'unica)
in corsa per la Palma d'Oro.
15 Febbraio 2005
Bill Murray, la fama
dà alla testa
Che la fama dia alla testa era risaputo ma
la star di Hollywood Bill Murray, in un'intervista alla rivista
tedesca 'Cinema', lo ribadisce senza peli sulla lingua: "Chi
diventa famoso si comporta "come uno str...", dice.
Secondo
il 54enne attore americano, questa fase dura uno, due anni e lui stesso
non ha fatto eccezione.
"Tuttavia - precisa - dopo un paio
di anni bisognerebbe rimettere i piedi a terra altrimenti i danni
sono irreparabili e si rimane per il resto della vita un
idiota".
Per questo per il protagonista di 'Lost in translation', come
criterio nella scelta dei suoi futuri progetti, conta oltre alla
sceneggiatura, solo che ci sia gente simpatica attorno.
"Una equipe cool è più importante di un cachet
astronomico o locations esotiche", afferma.Il prossimo film
di Murray, 'I sommozzatori', in cui interpreta la parte di un
bizzarro oceanografo, arriverà nei cinema in Germania a marzo.
2004
Le avventure acquatiche di Steve Zissou
premiato ancora prima di uscire
Il
Festival Internazionale del Cineturismo assegna a “The Life
Aquatic”, scritto e diretto da Wes Anderson, il Foreign Award
2004, il premio è destinato a film in post-produzione stranieri
girati in Italia che attraverso il cinema hanno valorizzato il
nostro territorio.
Prodotto dalla Disney e girato tra Ponza, Anzio, Napoli e gli studi
di Cinecittà, il film ha come protagonista Bill Murray nei panni
dell’oceanografo-cineasta Steve Zissou, personaggio chiaramente
ispirato alla figura di Jacques Cousteau. The Life Aquatic annuncia
fin da ora l’intenzione di diventare campione d’incassi: un cast
d’eccezione, Anjelica Huston, Cate Blanchett, Willem Dafoe, scene
sottomarine dai grandi effetti speciali, un regista eccentrico e
irriverente come Anderson che ritorna dopo il successo de I
Tenenbaum. Un trionfo annunciato.
Arriveranno a Ischia a ritirare il premio i produttori del Film.
Ecco il premio che viene assegnato ai film
che valorizzano il nostro territorio.
Il Festival di Ischia è l'unico al mondo ad
assegnare un premio ad una pellicola in post - produzione. Una
segnalazione ed un ringraziamento a quelle produzioni straniere che
hanno scelto l'italia quale set per le loro scene. Queste opere
spesso ne valorizzano i luoghi e le trasformano in veri poli
d'attrazione turistica. Non a caso il primo foreign award è stato
assegnato al film "Passion" di Mel Gibson. Il festival di
Ischia aveva di gran lunga anticipato il fenomeno dei turisti a
"Matera" nella prima edizione del Festival a Settembre del
2003.
27 Agosto 2004
Il grande pubblico invece avrà modo di vedere
le immagini de La Rondinaia nel prossimo mese di novembre quando uscirà
nelle sale cinematografiche ''The Life Aquatic''. Si tratta di un film
intepretato da Bill Murray, ambientato
porprio nella villa di Gore Vidal in costiera amalfitana. Nella pellicola
non c'è alcun riferimento al noto proprietario di casa. Anzi,
l'ambientazione è talmente di fantasia che nel film la villa è su
un'isola, e non lungo la costa amalfitana. Clicca QUI
per leggere tutto l'articolo.
Giovedì 1 Luglio 2004
Verso metà luglio 2004 sarà disponibile in Dvd e
Vhs!
E' già ieri
Genere: commedia. Regia di Giulio Manfredonia, con Antonio Albanese,
Goya Toledo, Fabio De Luigi, Pepon Nieto. Distribuzione Columbia
Tristar. Remake di Ricomincio da capo (1993), nei panni della
"vittima del tempo" che furono di Bill Murray c'è
Antonio Albanese. Conduttore di un programma naturalistico ma
soprattutto misantropo e malvisto dai colleghi, resta bloccato su
un'isola delle Canarie dove si è recato per un documentario. E
scopre che il tempo s'è fermato, costringendolo a rivivere, ad ogni
risveglio, la stessa giornata.
Giovedì 17 Giugno 2004 (h.13:47)
ANDY GARCIA ALLE PRESE CON LA RIVOLUZIONE CUBANA
L'attore girerà "The Lost City" nell'isola
caraibicaAndy Garcia girerà un film incentrato sulla rivoluzione
cubana che avrà come protagonisti Bill Murray e Dustin Hoffman.
"The Lost City", questo il titolo della pellicola che vedrà come
protagonista anche Andy Garcia, di origine cubana, nei panni di Fico,
il proprietario di un locale pubblico che dovrà affrontare i
cambiamenti portati dalla caduta del regime di Batista e dalla ascesa
al potere di Fidel Castro. Murray sarà invece 'Lo scrittore', un americano
espatriato a Cuba amico di Fico. Dustin Hoffman reciterà solo in
un ruolo cammeo
Mercoledì
16 Giugno 2004
Nasce un altro film
ispirato a "Ricomincio da Capo", s'intitola "50 volte il
primo bacio" clicca qui per
leggere tutto l'articolo.
Mercoledì 9 Giugno
2004, 16:00
Roma, 9 giu. - (Adnkronos)
- Gerard Depardieu e Carlo Verdone, ma anche Mel Brooks, Bill Murray, Dan
Aykroyd, Vincent Cassel e John Landis sono tra gli invitati alla quarta
edizione del Monte-Carlo Film Festival 'De la Comedie' che si svolgera'
nel Principato di Monaco dall'8 al 14 novembre 2004 al Grimaldi Forum
Palace. L'evento monegasco, ideato da Ezio Greggio e, nel ruolo del
direttore artistico d'eccezione, il regista Mario Monicelli, oltre alla
selezione delle novita' internazionali nel campo della commedia
cinematografica che si sfideranno in concorso avra' in programma anche il
tradizionale coinvolgimento di scolaresche attraverso lezioni di cinema
tenute da grandi maestri della commedia internazionale che giungeranno nel
Principato. Nello stile di tutti i grandi eventi monegaschi, infine,
ciascuna serata della kermesse, compreso il gala finale che si svolgera'
sabato 13 novembre nella Salle des Etoiles dello Sporting Club, avra' un
momento dedicato alla beneficenza. (Nik/Rs/Adnkronos)
Mercoledì 3 Marzo 2004,
14:44
Bill Murray,
lo si poteva benissimo vedere nella diretta televisiva, non ha preso molto
bene la vittoria del collega Sean Penn, premio Oscar per la sua toccante
interpretazione in "Mystic River".
Al momento dell'annuncio, da parte di Nicole Kidman, del vincitore Sean
Penn, Murray (candidato per "Lost in Translation") si è
mostrato scuro in volto e non ha nemmeno voluto applaudire il rivale.
Secondo il quotidiano The Sun, Murray avrebbe in seguito urlato
contro gli organizzatori: "Se sapevo che andava così, non sarei
nemmeno venuto".Un comportamento alquanto infantile per un attore
che solo qualche settimana fa dichiarava (come del resto fanno tutti) di
non dare troppa importanza ai premi: "Le premiazioni sono senza
importanza per me. E' veramente un evento triste vedere un attore o
un'attrice che riceve l'Oscar, con le loro facce disperate, brutte",
sarà, ma a quanto pare la faccia brutta avrebbe tanto voluto farla lui.
Lunedì 1 Marzo 2004,
12:06
Dopo l'assenza
dell'anno scorso, vietata per ragioni di sicurezza nell'imminente attacco
angloamericano in Iraq, quest'anno la lunga sfilata di vip non è mancata.
Il primo ad arrivare è Bill Murray, candidato per "Lost in
Translation". Al suo fianco la moglie che scherzando ha rivelato "ci
vogliono ore per prepararsi, è lentissimo".
Poi è stata la volta di Sophia Coppola, giunta al Kodak Theatre
con l'intera famiglia. "Il mio film? E' una pellicola a basso
costo e non ci aspettavamo ricevesse questa attenzione", ha
dichiarato la regista, la prima donna americana ad essere nominata nella
categoria.
Lunedì 26 Gennaio 2004, 13:27
Serata magica anche per Sofia Coppola
alla cui seconda prova da regista, "Lost in Translation", è
andato il premio per la miglior pellicola comica, e per la sceneggiatura.
Tra gli attori Sean Penn ("Mystic River") e Charlize Theron
("Monster") si sono imposti nella categoria drammatica mentre i
Golden Globe per le migliori interpretazioni comiche sono andate a Bill
Murray ("Lost in Translation") e Diane Keaton ("Something's
Gotta Give").
04-12-2003
Sofia Coppola, 32 anni, figlia d’arte e
regista di talento, è arrivata a Roma per presentare il suo secondo
lungometraggio, dopo il Giardino delle vergini suicide.Lost in
translation- L'amore tradotto è un film a basso costo che ha già
ottenuto 4 nomination per i premi dei film indipendenti ed è in corsa per
le candidature all'Oscar di Hollywood. Continua...
(Intervista a Sofia Coppola)
01/12/2003
Ci sono certe storie che - paradossalmente -
iniziano dalla loro fine: la leggenda narra, infatti, che una mattina alle
sei George Clooney e un ex star del Saturday Night Live,
nonché protagonista di film come Ghostbusters, Ricomincio daccapo
e S.O.S. Fantasmi giocassero a rincorrersi
cavalcando delle sedie nella Hall dell'esclusivo Hotel Cipriani a Venezia.
Continua... (Intervista a Bill)
9 Dicembre 2003
L'oscar? Rende pazzi!
Da 'Ghostbusters' a 'Lost in translation':
intervista a Bill Murray, sugli schermi con il nuovo film di Sofia
Coppola. I critici lo vorrebbero candidato all'Oscar, ma lui non ci pensa
proprio...
Com’è stata la sua prima esperienza in Giappone?
Il mio primo ricordo del Giappone non è Tokio, ma il sud del Paese, perché
è lì che sono stato la prima volta. E lì ho scoperto che la gente
parlava degli abitanti di Tokio come negli Stati Uniti si parla della
gente di New York: sono stressati, corrono sempre, lavorano come pazzi, il
tempo è brutto, fa freddo. Continua...
(Intervista a Bill)
Giovedì 5 Giugno 2003,
15:36
Wes Anderson,
l'acclamato regista di "I Tenenbaum" girerà a Cinecittà
"The Life Aquatic" con Bill Murray, Anjelica Huston,
Owen Wilson, Jeff Goldblum e Peter Stormare.Prodotto dalla Disney con un
budget da 20/30 milioni di dollari,
il film racconta la storia di un oceanografo (Murray) impegnato
nella caccia a uno squalo nelle profondità dell'oceano.
Con l'aiuto di alcuni tecnici italiani verranno ricostruiti gli ambienti
sottomarini. Al fianco di Anderson ci sarà anche Henry Selick, già
regista e animatore in stop-motion di "The Nightmare before Christmas".
2003
Esce nelle sale
“Lost in Translation”, film che racconta l’incontro di due americani
sperduti in un hotel di Tokio. Accanto alla delicata Scarlett Johansson,
troneggia Bill Murray in una notevole prova istrionica che coniuga fisicità
e tenerezza. A Roma si è presentato con aria casual e barba incolta
rispondendo alle domande in un buffo italiano. Continua...
(Intervista a Bill)
2003
Bill Murray Visits
Children's Hospital
Actor Bill Murray spoke to parents and their children
at Morgan Stanley Children's Hospital of NewYork-Presbyterian as
part of an event to mark completion of a $120 million fund-raising
campaign. Mr. Murray spoke about his experience as the parent of a
child who was treated at the hospital.
He is pictured playing bumper pool with
Jonathan Powell. Children's Hospital, which opened in November 2003,
was funded entirely through philanthropy, including more than $60
million contributed by 1,200 Morgan Stanley employees.
Lunedì 18 Novembre 2002, 17:18
Antonio Albanese
torna al cinema, dopo la deludente esperienza della scorsa stagione,
quando non stregò né il pubblico né la critica con "Il mio
matrimonio è in crisi".
Per tornare alla grande Albanese indosserà i panni che furono del grande
Bill Murray nel '93 sul set di "Ricomincio da capo",
storia di un giornalista televisivo che ogni mattina si ritrova a vivere
lo stesso giorno.E' in fatti in progetto un remake dell'omonimo film per
la regia di Giulio Manfredonia dal titolo "E' già Ieri" che con
un budget di 4 milioni e mezzo di dollari verrà girato tra Roma e le
Isole Canarie.